La recente proposta di Fratelli d’Italia (FdI) di destinare 65 milioni di euro alle scuole paritarie ha suscitato forti critiche dall’opposizione, in particolare dall’onorevole Nicola Fratoianni, leader di Sinistra Italiana e rappresentante di Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) . La polemica è al centro della discussione politica italiana, sollevando questioni di equità e rispetto dei principi costituzionali in merito all’istruzione.
Fratoianni accusa l’emendamento di FdI di violare palesemente l’Articolo 33 della Costituzione, che sancisce chiaramente l’assenza di oneri per lo Stato in riferimento alle scuole private. “Si tratta di un intervento che viola la Costituzione – dichiara Fratoianni – proponendo un contributo alle scuole paritarie proprio nel momento in cui vengono tagliate risorse alla scuola pubblica. Non è accettabile che, mentre la scuola statale soffre, ci sia chi pensa di destinare 65 milioni ai privati, ignorando completamente il problema del precariato, delle classi sovraffollate e del tempo pieno ancora carente in molte aree del Paese.”
Il deputato di AVS denuncia l’emendamento di Fratelli d’Italia come incostituzionale: “Vogliono favorire i privati ??con milioni di euro mentre ignorano i problemi della scuola pubblica.”
Il deputato AVS evidenzia come ogni anno le proposte avanzate dalla sinistra per garantire libri di testo gratuiti, che gravano fino a 600 euro annui per ogni studente, siano respinte dalla maggioranza. Al contrario, l’emendamento di FdI prevedrebbe un contributo di 1500 euro per ogni famiglia che iscrive i propri figli nelle scuole paritarie. “È una disparità inaccettabile,” commenta Fratoianni, definendo “ridicola” la difesa del ministro dell’Istruzione, che avrebbe equiparato le scuole private a quelle pubbliche e posto in secondo piano il diritto universale allo studio a favore del diritto di accesso alle paritarie.
Fratoianni promette di opporsi fermamente, arrivando a minacciare un ricorso alla Corte Costituzionale qualora l’emendamento venisse approvato. “La differenza tra noi e la destra è evidente: noi ci battiamo per un’istruzione gratuita e accessibile a tutti, loro sembrano voler sostenere il privato a scapito della scuola pubblica,” concludono il deputato.
Questa presa di posizione mette in luce una frattura sempre più evidente tra le forze politiche italiane su un tema cruciale come quello dell’istruzione pubblica e gratuita, aprendo il dibattito su quali siano le priorità per il futuro del sistema scolastico nazionale.
Leggi anche:
Immissioni in Ruolo per gli ITP, in arrivo i percorsi abilitanti
Segui i canali social di InformazioneScuola
Iscriviti al gruppo Telegram: Contatta @informazionescuola
Iscriviti al gruppo whatsapp
Iscriviti alla nostra pagina Facebook