Il Movimento 5 Stelle attacca la proposta di Fratelli d’Italia sui voucher per le scuole private: “Una misura che aumenta le disuguaglianze e discrimina chi sceglie l’istruzione pubblica”.
Roma, 14 novembre – Il dibattito sulla manovra finanziaria entra nel vivo, e una proposta di Fratelli d’Italia accende la polemica. Secondo quanto dichiarato dai deputati del Movimento 5 Stelle in commissione cultura alla Camera – Antonio Caso, Anna Laura Orrico e Gaetano Amato – la maggioranza avrebbe avanzato un emendamento per introdurre un voucher fino a 1.500 euro l’anno destinato esclusivamente agli studenti delle scuole private. Una mossa che, secondo i rappresentanti del M5S, confermerebbe l’intenzione di Fratelli d’Italia di privilegiare l’istruzione privata a discapito di quella pubblica.
I parlamentari pentastellati non hanno usato mezzi termini, esprimendo forte disapprovazione verso l’iniziativa. “Pensavamo che i tagli previsti per la scuola pubblica e per il personale scolastico nella manovra fossero già sufficientemente critici, ma con questi emendamenti si sta davvero superando ogni limite,” hanno affermato i deputati M5S. La proposta di Fratelli d’Italia è considerata “una misura choc” che potrebbe incentivare le famiglie a scegliere le scuole private per ottenere il voucher, contribuendo, secondo il M5S, a una disuguaglianza di accesso all’istruzione.
Il voucher, che nelle intenzioni di Fratelli d’Italia mira a sostenere le famiglie che scelgono istituti privati, è visto dai membri del Movimento come una manovra che “discrimina in maniera insensata le famiglie che optano per la scuola pubblica.” Secondo i rappresentanti del M5S, questa misura contraddice l’idea di equità, ricordando la “dote educativa” proposta dal movimento stesso in passato, che però era destinata a tutte le famiglie senza distinzione di tipo di scuola.
“I messaggi che arrivano sono chiari,” proseguono Caso, Orrico e Amato, “con le misure del ministro Valditara e proposte come questa si affossa la scuola pubblica, foraggiando indirettamente quella privata”. Infine, i deputati si interrogano sui motivi di questa scelta politica, chiedendosi “cosa abbia fatto la scuola pubblica a Giorgia Meloni per meritare questo trattamento” e sottolineando come una simile manovra possa contribuire a minare ulteriormente le basi dell’istruzione pubblica, già provata da continui tagli.
L’iniziativa di Fratelli d’Italia e le reazioni del Movimento 5 Stelle aprono così un dibattito sulle priorità del governo in tema di istruzione, con i rappresentanti del M5S che richiedono maggiore equità e sostegno per la scuola pubblica, da sempre considerata un pilastro per garantire a tutti pari opportunità.
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