Roma, 16 dicembre – La polemica sul cosiddetto “bonus gonfia-tasche” riservato ai ministri non parlamentari continua a infiammare il dibattito politico. Giuseppe Valditara, attualmente Ministro dell’Istruzione, ha annunciato di voler rinunciare al controverso emendamento che garantisce un significativo aumento dello stipendio per i membri del governo non eletti in Parlamento. La misura prevede un incremento pari a quasi cinque mensilità di un normale stipendio da insegnante, scatenando indignazione da parte dell’opposizione e dell’opinione pubblica.
“Lo farà davvero o si tratta di un’altra promessa destinata a essere smentita?”, si chiedono gli esponenti del Movimento 5 Stelle in Commissione Cultura alla Camera. Secondo i parlamentari M5S, la scelta di Valditara rappresenta un’ammissione implicita della natura iniqua di questa misura. “Se davvero ritiene che questa sia una vergogna, allora inviti anche i suoi colleghi ministri, come Giuli e Crosetto, a rinunciare al bonus. Meglio ancora, si impegni a far ritirare del tutto questo emendamento dal suo governo e dalla maggioranza”, affermano.
Il bonus ha suscitato aspre critiche, non solo per l’entità dell’aumento, ma anche per il contesto in cui è stato proposto. In un momento in cui l’Italia affronta difficoltà economiche e il mondo della scuola chiede maggiori risorse, una misura che avvantaggia pochi eletti appare, secondo molti, fuori luogo.
Per il Movimento 5 Stelle, l’unico modo per ristabilire credibilità su questo tema è una presa di posizione chiara e definitiva da parte del governo. Ritirare l’emendamento, sostengono, sarebbe un gesto di coerenza e rispetto verso i cittadini e i lavoratori, specialmente insegnanti e personale scolastico, che da anni attendono risposte concrete.
Il dibattito è destinato a proseguire. Resta da vedere se l’annuncio di Valditara si tradurrà in un vero passo avanti o se sarà percepito come una manovra comunicativa. Intanto, il clima di sfiducia e tensione tra maggioranza e opposizione non sembra destinato a placarsi.
Leggi anche:
Segui i canali social di InformazioneScuola
Iscriviti al gruppo Telegram: Contatta @informazionescuola
Iscriviti al gruppo whatsapp
Iscriviti alla nostra pagina Facebook