Roma, 13 novembre – Nell’ambito della Manovra di Bilancio, si accende il dibattito sull’inclusione scolastica e universitaria degli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA). La proposta viene dal deputato Antonio Caso, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Cultura, che suggerisce l’istituzione di un fondo mirato. Questo fondo servirebbe a sostenere l’acquisto di strumenti compensativi per studenti con DSA, appartenenti a famiglie con un ISEE inferiore a 45.000 euro, e darebbe a questi ragazzi l’opportunità di raggiungere il loro pieno potenziale.
Negli ultimi anni, la percentuale di studenti con DSA è cresciuta costantemente. Secondo i dati, negli ultimi undici anni si è passato dallo 0,9% al 5,4% degli studenti. Un aumento che riflette una maggiore sensibilità verso la diagnosi e la gestione dei DSA, ma che evidenzia anche l’urgenza di fornire supporti adeguati per evitare difficoltà scolastiche e, nei casi più gravi, l’abbandono degli studi. Gli studenti con DSA spesso faticano a ottenere una diagnosi tempestiva, e il supporto fornito tende a essere insufficiente. Questa carenza di mezzi incide sul rendimento scolastico, con ripercussioni che possono accompagnare i giovani anche in età adulta, limitando le loro possibilità nel mondo del lavoro.
Il deputato Antonio Caso (M5S) propone un fondo per sostenere gli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento, garantendo pari opportunità educative
La proposta del deputato Caso mira proprio a eliminare queste barriere, favorendo una diagnosi precoce e garantendo strumenti adeguati per l’apprendimento. “L’istruzione deve essere accessibile a tutti e anche i ragazzi con difficoltà, se supportati, ottenere ottimi risultati,” sottolinea il deputato, richiamando l’attenzione sulla necessità di una scuola più inclusiva.
L’emendamento, che ora attende il voto in Parlamento, punta a coprire le spese per software specifici, strumenti digitali e altro materiale utile all’apprendimento, essenziale per quei ragazzi che necessitano di supporto su misura. Un’iniziativa che, se approvata, rappresenterebbe un passo significativo per migliorare l’inclusione educativa e supportare il successo scolastico di migliaia di giovani in Italia.
L’intervento del M5S si inserisce così in una più ampia riflessione sulla necessità di garantire pari opportunità educative, in particolare per i ragazzi che ogni giorno affrontano sfide legate ai disturbi dell’apprendimento.
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