La Legge di Bilancio 2025 si preannuncia come una delle più delicate per il governo, chiamato a trovare un delicato equilibrio tra sostegno all’economia e saldi di bilancio. Tra le decisioni più importanti ci sarà la scelta sul rinnovo o meno di alcune misure chiave come il taglio del cuneo fiscale e l’accorpamento delle aliquote Irpef. Anche sul fronte welfare e pensioni le incognite sono molteplici. Vediamo nel dettaglio quali sono i principali temi all’ordine del giorno.
Il taglio del cuneo fiscale, in vigore dal 2020, ha dimostrato di aumentare il potere d’acquisto dei lavoratori dipendenti. Tuttavia, la sua riconferma per il 2025 costerebbe 9,4 miliardi. Stesso destino per l’accorpamento delle aliquote Irpef, che ha semplificato la tassazione per i redditi medi ma ha un onere di 4 miliardi. In ambito previdenziale, le diverse proposte nella maggioranza rendono complesso un intervento di riforma.
Per quanto riguarda il welfare, la ministra Calderone punta a rinnovare il bonus per le madri lavoratrici e ad aumentare gli incentivi per la contrattazione decentrata. Ci si attende inoltre la conferma degli sgravi per le aziende del Sud e delle madri con più di due figli, sebbene con possibili modifiche. Da finanziare anche la social card da 500 euro e la riduzione del canone Rai.
L’obiettivo di aumentare ulteriormente il tasso di occupazione potrebbe inoltre tradursi in nuovi sgravi per le imprese e politiche attive per donne e giovani. Serviranno scelte oculate per trovare i necessari equilibri di bilancio.
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