Mancano insegnanti, dirigenti, personale ATA e le risorse, a rischio l’avvio del nuovo anno scolastico
Accade nella regione Veneto, a denunciarlo e’ l’assessore regionale all’Istruzione Elena Donnazzan. Il massimo esponente regionale ha incontrato i sindacati di categoria , Snals, Gilda Insegnanti, Cgil, CISL e UIL ai quali ha manifestato le proprie preoccupazioni. Preoccupazioni condivise anche dai sindacati della scuola e che più volte hanno evidenziato gli effetti negativi della buona scuola.
Quante figure mancano nella scuola veneta e quali?
Oltre agli insegnanti che devono entrare in classe e al personale ATA che deve garantire il funzionamento della scuola, mancano i quadri direttivi. L’assessore evidenzia che per completare l’organico occorrono 172 direttori dei servizi amministrativi, ovvero i DSGA e i dirigenti scolastici. Ci sono 260 scuole senza preside e questo pregiudicherebbe l’avvio è la gestione del nuovo anno scolastico ormai alle porte. La questione è ancora una volta di natura economica, lo stesso assessore all’Istruzione della regione Veneto lo ha dichiarato senza peli sulla lingua: “Il nostro interlocutore non è tanto il Miur ma il ministero dell’economia e delle finanze. Facendo una sommaria valutazione, un preside costa circa 50 mila euro e una reggenza 10 mila euro in più; considerato inoltre che l’annunciato emendamento per introdurre la figura del vicario del dirigente scolastico per le scuole in reggenza è saltato”. La questione dei dirigenti scolastici è una questione che ormai si trascina da anni e che richiede una immediata soluzione, non si possono lasciare le scuole in reggenza o affidate a vicari che nulla sanno della gestione della scuola. A questo punto una soluzione potrebbe essere quella avanzata nei giorni scorsi dalla Gilda. Il sindacato chiede l’elezione diretta da parte dei docenti della scuola del proprio dirigente scolastico. In questo modo non solo si coprirebbero tutti i posti vacanti, ma a dirigere la scuola andrebbe chi realmente gode della stima dei propri colleghi, così come avviene in altre democrazie.