Nonostante i miglioramenti degli ultimi anni, la carenza di docenti di sostegno specializzati continua a lasciare molti studenti senza un insegnante formato. Lo rivelano i dati elaborati dalla nostra redazione, che mettono in luce alcune significative discrepanze territoriali. Rimarranno vacanti circa 11mila posti al Nord, mentre al Sud si prevede un esubero di 29mila docenti. La conseguenza è che nell’anno scolastico 2023/24 ben 136mila alunni si troveranno purtroppo senza un insegnante di sostegno con la giusta formazione.
Se da un lato il numero di supplenti non specializzati è in calo rispetto al passato, attestandosi a 84.500 unità, dall’altro rimangono ancora 71.788 docenti con più di tre anni di servizio ma senza la necessaria abilitazione. Le regioni settentrionali contano 53.300 supplenti, contro i 51mila del Sud. Queste significative differenze territoriali evidenziano come il problema della carenza di figure specializzate non sia ancora stato risolto in modo uniforme su tutto il territorio nazionale.
Nonostante i recenti provvedimenti normativi mirati a semplificare l’accesso ai corsi di specializzazione, sarà fondamentale monitorare l’efficacia di tali misure e, laddove necessario, introdurne di integrative per colmare in modo omogeneo le lacune e tutelare pienamente il diritto allo studio di tutti gli studenti con disabilità.
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