I Dirigenti Scolastici denunciano la mancanza di docenti al Nord in occasione della ripresa della scuola secondaria di secondo grado in presenza a partire dal 18 gennaio e a seguire fino al primo gennaio, secondo i calendari resi noti dalle singole Regioni.
Premessa la necessità per SBC di chiudere tutte le scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio nazionale almeno fino al giorno 1 febbraio e oltre SBC non può segnalare quanto segue.
Bisogna abolire subito il blocco quinquennale della mobilità per i neo immessi in ruolo che costituisce una sorta di ” tappo” per le assunzioni soprattutto al Nord.
Bisogna inoltre proporre sgravi fiscali e un bonus alloggio nonché forme di supervalutazione dei punteggi, ( 1 anno pari a 24 punti) altrimenti i docenti si possono trovare o tra coloro che stanno frequentando l’Università al Nord oppure i docenti vanno reclutati in altri Paesi come ad esempio la Croazia.
Non si può pretendere che un docente si sposti dal Sud al Nord e si possa sostenere spese di vitto, alloggio e trasporti con un misero stipendio di 1400 euro al mese.
Se non si prevedono incentivi allora le cattedre al Nord non saranno mai coperte sia in organico di diritto sia in organico di fatto e si verificherà un decadimento dell’offerta formativa in un’area nevralgica del Paese per lo sviluppo del PIL.
Non si può dire semplicisticamente mancano gli insegnanti, bisogna chiedersi il perché e soprattutto trovare soluzioni, questo spetta alla politica, se non lo si fa , indirettamente si apre un varco all’autonomia differenziata che sindacati e partiti di sinistra non vogliono
Libero Tassella SBC
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