Le nuove regole del MI sulla trasparenza dei provvedimenti per il riconoscimento dei titoli di specializzazione sul sostegno conseguiti all’estero
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha recentemente chiarito alcuni aspetti della procedura per il riconoscimento in Italia dei titoli di specializzazione sul sostegno conseguiti all’estero. La precisazione è arrivata in risposta ad una richiesta inviata lo scorso 15 ottobre da Flc Cgil, sindacato che da tempo chiedeva maggiore trasparenza sulle decisioni adottate in materia.
Dopo aver presentato istanza di riconoscimento, tutti i provvedimenti saranno ora notificati non solo all’interessato tramite la piattaforma RPD, ma anche all’Ufficio Scolastico Regionale e all’Ambito Territoriale competenti. In caso di contenzioso, gli atti saranno inoltre inviati all’avvocato di parte e all’Avvocatura dello Stato. Qualora non sia possibile identificare l’USR di riferimento del destinatario, la documentazione verrà inoltrata a tutte le articolazioni regionali.
La novità più rilevante riguarda però la consultabilità dei provvedimenti anche da parte dei “soggetti contro-interessati”, come chiesto da Flc Cgil. Ciò significa garantire la massima trasparenza, consentendo a tutte le parti coinvolte di prendere visione delle decisioni adottate dal Ministero. Un cambiamento che mira a rendere il processo più equo e imparziale, superando eventuali zone d’ombra.
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