Roma, 17 novembre – In una manifestazione che ha coinvolto lavoratori, studenti e attivisti, il deputato del Movimento 5 Stelle (M5S) Antonio Caso si è unito alla protesta contro le politiche del governo che, afferma, minacciano il diritto allo studio. Caso critica la mancanza di interventi significativi nella Legge di Bilancio per contrastare il caro-scuola, il caro-affitto universitario e per sostenere le borse di studio, sollevando domande sulle risorse annunciate per combattere l’inflazione e preservare il diritto allo studio.
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La Voce del M5S
Caso, capogruppo in Commissione Cultura, ha espresso la sua preoccupazione riguardo all’assenza di fondi mirati alla lotta contro il caro-scuola e il caro-affitto universitario. Ha sottolineato l’assenza di investimenti significativi nel settore dell’istruzione, e ha interrogato il governo sul destino delle risorse promesse per affrontare l’inflazione e garantire il diritto allo studio.
Impegno del Movimento 5 Stelle
Il M5S, guidato da Caso, ha continuato a sollecitare interventi sul caro-scuola e a chiedere un aumento del fondo per gli studenti fuorisede. Hanno presentato proposte di legge per affrontare il fenomeno delle “classi pollaio” e si sono opposti al ridimensionamento scolastico proposto da Valditara.
Prossimi Passi del M5S
Caso ha annunciato che nelle prossime settimane, attraverso emendamenti al Senato, il M5S cercherà di migliorare una Legge di Bilancio che considerano vuota e dannosa per il diritto allo studio. La protesta e l’impegno del Movimento 5 Stelle continuano a crescere contro le politiche governative ritenute inadeguate per garantire un’istruzione accessibile e di qualità per tutti. Restate aggiornati per ulteriori sviluppi.
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