Roma, 3 apr. – La riforma degli Istituti Tecnico-Professionali (ITS) voluta dal ministro Valditara è finita sotto attacco da parte del Movimento 5 Stelle. I deputati Antonio Caso, Anna Laura Orrico e Gaetano Amato l’hanno definita “drammatica” e hanno annunciato di essere pronti ad una vera e propria battaglia in commissione attraverso 600 emendamenti presentati.
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Secondo i pentastellati, la riforma trasformerebbe gli ITS in una “scuola pubblica subordinata al mondo delle imprese”, incentrata sulla formazione di “lavoratori in serie” per soddisfare le richieste momentanee del mercato ma privi di adeguate competenze trasversali.
Preoccupa inoltre l’uso di termini come “filiera” e “addestramento”, che secondo il M5S ridurrebbero gli studenti a meri elementi di una catena produttiva. L’obiettivo principale della scuola dovrebbe invece essere quello di formare “persone pensanti” con approccio multidisciplinare.
Il timore è che la riforma possa anche anticipare il processo di Autonomia Differenziata, legando gli ITS solo alle esigenze territoriali e accentuando le disuguaglianze tra gli studenti delle diverse Regioni. Per il Movimento 5 Stelle è necessario un completo ripensamento del progetto.
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