Gentile Redazione, in questi giorni alcune televisioni hanno dato risalto alla vicenda del preside di Pavia che animato da buona volontà e da spirito di servizio ha imbracciato scopa e mocio e si è messo a pulire le aule della scuola che dirige.
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Fermo restando che al Dirigente va il plauso di tutti, però qualche domanda occorre farla: chi ha mandato il personale in ferie non doveva garantire almeno la presenza di un collaboratore scolastico in servizio?
Se così non è stato, chi ha sbagliato a mandarli in ferie?
Se non ricordo male, sono un collaboratore in pensione, c’è anche la possibilità di prolungare il contratto ai precari, perché non è stato richiesto?
Grazie per lo spazio che mi dedicherete, ma in questa narrazione, specie su alcune reti delle tv private, vi ho notato una precisa volontà che è quella di esaltare (anche se giustamente) il lavoro del dirigente e di dipingere i collaboratori scolastici come assenteisti o privilegiati sindacali, ma chi opera nella scuola sa che così non è.
Raffaele L.
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