ROMA – L’Italia continua a perdere la sua risorsa più preziosa: i giovani. Ricercatori, scienziati e docenti universitari sono costretti a emigrare o ad affrontare condizioni di lavoro precarie a causa di un sistema che disinveste sempre più nella ricerca pubblica. A denunciarlo è Giuseppe Buondonno, responsabile scuola e università di Sinistra Italiana, in un post pubblicato su Facebook che ha suscitato forte attenzione nel mondo accademico e politico.
“Il nostro Paese – scrive Buondonno – precarizza il lavoro dei ricercatori, taglia fondi agli atenei pubblici e apre le porte alla proliferazione delle università telematiche e di una formazione di bassa qualità. È un processo che non solo ruba il presente e il futuro delle giovani generazioni, ma danneggia l’intero sistema Paese, rendendolo sempre più dipendente da interessi esterni”.
Secondo Buondonno, il disinvestimento nella ricerca non è solo una questione economica o politica, ma colpisce direttamente le fondamenta della libertà e della democrazia. “Interi settori strategici, come quello dell’intelligenza artificiale – aggiunge – vengono lasciati nelle mani delle big tech, senza una guida pubblica e democratica. È urgente costruire un’alleanza tra mondo del lavoro, intellettuali e nuove generazioni per cambiare rotta prima che sia troppo tardi”.
Per affrontare questi temi e cercare soluzioni condivise, sabato 12 aprile a Roma, presso FormaSpazi in via Cavour 181, si terrà l’incontro dal titolo “La Grande Espulsione”. L’evento, con inizio alle ore 9:30, vedrà la partecipazione di ricercatori, docenti universitari, rappresentanti sindacali e personalità del mondo scientifico. Tra gli ospiti attesi, anche il premio Nobel Giorgio Parisi, che ha confermato la sua presenza per portare un contributo di rilievo al dibattito.
L’iniziativa rappresenta un momento cruciale per denunciare una deriva che penalizza il capitale umano italiano e per rilanciare un modello di università pubblica e ricerca libera, accessibile, stabile e di qualità. Un modello capace di trattenere i talenti, valorizzare le competenze e ridare centralità al sapere nel processo democratico.
L’evento è promosso da Sinistra Italiana e AVS. Ufficio stampa – Roma, 8 marzo 2025
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