La possibilità di continuare a lavorare anche dopo il pensionamento è un tema di interesse per molti. Di recente l’Inps ha fornito ulteriori precisazioni in merito alle modalità per cumulare i redditi da lavoro con l’assegno pensionistico.
In primo luogo, vengono ricordate le norme generali che permettono di cumulare pensione e lavoro per alcune tipologie di prestazioni come la vecchiaia. Vengono quindi specificate le pensioni escluse dall’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi, tra cui quelle di invalidità percepite prima del 1994 e alcune di vecchiaia.
L’Istituto ha poi fornito importanti delucidazioni con il messaggio 3077/2024. In particolare, ha fissato al 31 ottobre 2024 il termine per la presentazione della dichiarazione relativa al 2023 per chi percepisce la pensione ed è soggetto al divieto parziale di cumulo. La dichiarazione va fatta obbligatoriamente sul sito Inps tramite identità digitale.
Chi non la presenta rischia sanzioni sino all’importo annuo della pensione. Allo stesso tempo, alcune indennità come quelle per incarichi pubblici non sono considerate redditi. Esentato inoltre chi percepisce pensione di invalidità con reddito inferiore a 7.383 euro.
Queste precisazioni forniscono maggior chiarezza su obblighi, termini e casi di esenzione previsti dalla normativa in continua evoluzione.
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