Spesso le periferie delle città sono abbandonate a loro stesse, l’unico spiraglio resta la scuola, l’istruzione, ma spesso le scuole delle periferie sono spesso svantaggiate rispetto a quelle delle zone centrali, sia in termini di risorse che di istruzione.
Le scuole delle periferie hanno spesso una mancanza di fondi, una carenza di insegnanti di ruolo e quindi con più esperienza e una carenza di tecnologie, anche se va sottolineato che negli ultimi anni molto è stato fatto per ridurre il gap.
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Come si possono aiutare le scuole delle periferie?
Esistono alcuni modi in cui le scuole delle periferie possono essere aiutate a raggiungere una qualità dell’istruzione più alta. Innanzitutto, è importante assicurarsi che le scuole abbiano accesso a risorse sufficienti, come finanziamenti, tecnologia e personale qualificato. Inoltre, è importante che le scuole delle periferie abbiano accesso a programmi di formazione professionale e di sviluppo delle competenze, che possano aiutare gli studenti a raggiungere i loro obiettivi.
Infine, è importante che le scuole delle periferie abbiano accesso a programmi di supporto, come tutoraggio, programmi di mentoring e servizi di consulenza. Questi programmi possono aiutare gli studenti a raggiungere i loro obiettivi e a superare le sfide che possono incontrare.
Cosa sono le periferie?
Le periferie sono le aree urbane che si trovano ai margini delle città o dei centri urbani. Solitamente, queste zone sono caratterizzate da una densità abitativa più bassa rispetto alle zone centrali, da una minore presenza di servizi e infrastrutture e da una maggiore dispersione degli insediamenti. Spesso, le periferie sono abitate da persone con bassi redditi o da gruppi sociali svantaggiati. In alcune città, le periferie possono anche essere colpite da problemi di degrado urbano, di criminalità e di isolamento sociale. Tuttavia, è importante sottolineare che le periferie possono anche essere dei luoghi di grande vitalità e creatività, dove si sviluppano comunità attive e dinamiche.
Quali sono i problemi che le periferie possono affrontare?
Le periferie possono affrontare una serie di problemi, tra cui:
Isolamento sociale: le periferie spesso sono lontane dal centro urbano e possono essere difficili da raggiungere con i mezzi pubblici, il che può portare ad un senso di isolamento sociale per chi vi abita.
Disagio abitativo: le periferie possono essere caratterizzate da edifici in cattive condizioni, appartamenti sovraffollati e scarsa manutenzione, che possono contribuire a creare un ambiente di disagio abitativo.
Bassi livelli di istruzione: le periferie spesso hanno scuole di basso livello e possono non avere accesso alle risorse educative e culturali disponibili nelle zone centrali delle città.
Disoccupazione e bassi redditi: le periferie possono avere alti livelli di disoccupazione e bassi redditi, che possono contribuire a perpetuare la povertà e la marginalizzazione.
Criminalità: le periferie possono essere colpite da alti livelli di criminalità, che possono rendere l’ambiente poco sicuro per i residenti.
Problemi ambientali: le periferie possono essere caratterizzate da problemi ambientali come la scarsità di spazi verdi, l’inquinamento acustico e atmosferico, e la mancanza di servizi igienici adeguati.
Accesso limitato ai servizi: le periferie possono avere limitato accesso ai servizi pubblici come trasporti, sanità, infrastrutture e servizi sociali, che possono limitare le opportunità e il benessere dei residenti.
Tuttavia, è importante sottolineare che le periferie possono anche essere delle zone di grande vitalità, dove si sviluppano comunità attive e risorse sociali importanti.
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Quali sono le risorse sociali che si sviluppano nelle periferie?
Nelle periferie possono svilupparsi diverse risorse sociali importanti, tra cui:
Reti di solidarietà: le periferie spesso ospitano reti di solidarietà tra i residenti, dove la gente si aiuta reciprocamente in situazioni di difficoltà.
Associazionismo: nelle periferie spesso ci sono numerose associazioni e organizzazioni della società civile che lavorano per migliorare la vita dei residenti e promuovere il benessere comune.
Comunità attive: le periferie possono ospitare comunità attive e dinamiche, dove la gente si unisce per organizzare attività culturali, sportive e sociali.
Economia solidale: nelle periferie possono esserci forme di economia solidale, come cooperative e associazioni di produttori, che promuovono la collaborazione e la condivisione delle risorse.
Patrimonio culturale: le periferie possono avere un patrimonio culturale e storico ricco, che può essere valorizzato e promosso attraverso iniziative culturali e turistiche.
Creatività e innovazione: le periferie possono essere luoghi di grande creatività e innovazione, dove si sviluppano nuove idee e progetti in ambiti come l’arte, la cultura, l’ambiente e la tecnologia.
Queste risorse sociali possono contribuire a migliorare la qualità della vita nelle periferie e a promuovere lo sviluppo sostenibile e la giustizia sociale.
Come si può valorizzare il patrimonio culturale delle periferie?
Esistono diverse modalità per valorizzare il patrimonio culturale delle periferie, tra cui:
Promuovere il turismo culturale: le periferie possono essere valorizzate come destinazioni turistiche, attraverso la promozione di itinerari culturali e la creazione di servizi e infrastrutture per accogliere i visitatori.
Sviluppare progetti di riqualificazione: attraverso la riqualificazione degli edifici e degli spazi pubblici, è possibile valorizzare il patrimonio architettonico e urbanistico delle periferie, creando nuove opportunità per la fruizione e la valorizzazione del patrimonio culturale.
Organizzare eventi culturali: attraverso l’organizzazione di eventi culturali come mostre, concerti, spettacoli teatrali e manifestazioni, è possibile valorizzare le tradizioni e le culture locali, creando anche occasioni di incontro e di scambio tra i residenti e i visitatori.
Coinvolgere la comunità: coinvolgere la comunità locale nella valorizzazione del patrimonio culturale delle periferie, attraverso la partecipazione attiva a progetti e iniziative culturali, può favorire un senso di appartenenza e di responsabilità nei confronti del proprio territorio.
Creare percorsi didattici: creare percorsi didattici e attività educative, come laboratori e visite guidate, può favorire la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale delle periferie, soprattutto tra i giovani.
In generale, valorizzare il patrimonio culturale delle periferie richiede una visione a lungo termine e una collaborazione tra le istituzioni pubbliche, il settore privato e la comunità locale, al fine di creare un ambiente favorevole alla cultura e allo sviluppo sostenibile.
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