Percentuale degli scioperanti nella scuola il 15 marzo scorso, solo 1,28%.
Non è possibile andare avanti con questi sciopericchi, basta farci contare con scioperi boomerang come quelli di Cobas e Unicobas che sono destinati a farci contare tutti a nostro svantaggio. Bisogna fare una riflessione.
C’é bisogno di uno sciopero unitario di tutti i sindacati della scuola , nessuno escluso, con una manifestazione a Roma con impegno dei sindacati di portare i docenti nella capitale per……
Dire no alla regionalizzazione- secessione della scuola italiana a 160 anni dall’Unità d’Italia voluta dalla nobiltà e borghesia liberale del Nord.
Per una revisione dell’autonomia scolastica e la revisione del ruolo del Dirigente Scolastico
Per un contratto di risarcimento 2009/11 dopo il vergognoso contratto 2016/2018, dopo quasi 10 anni di fermo contrattuale e il blocco di carriera nel 2013.
Per un nuovo piano straordinario di immissioni in ruolo nel 2019 che a tutto il turn over ivi compresa la quota 100 aggiunga tutti i posti già vacanti, circa 140.000 cattedre, esaurendo le Graduatorie a esaurimento , le GM 2016 e le Graduatorie regionali della scuola secondaria , della scuola dell’ infanzia e primaria a seguito dei concorsi riservati del 2018 e del 2019. E in caso di esaurimento delle suddette graduatorie prevedere una graduatoria nazionale.
Libero Tassella