HomeLettere in RedazioneLettera aperta al ministro Valditara sul concorso riservato per Dirigenti Scolastici

Lettera aperta al ministro Valditara sul concorso riservato per Dirigenti Scolastici

Spettabile Redazione, chiediamo cortesemente di pubblicare l'articolo che alleghiamo alla presente per dar voce ad una parte di aspiranti Dirigenti Scolastici del Corso Concorso DM 107/2023. Grazie In attesa di una gentile risposta si porgono cordiali saluti, Concorrenti Dirigenti Scolastici

Al Signor Ministro dell’Istruzione e del Merito

Giuseppe Valditara

 

Oggetto: Chiarimenti urgenti sulla valutazione dei titoli nel Corso Concorso Riservato per Dirigenti Scolastici (DM 107/2023).

Illustrissimo Signor Ministro Valditara,

in qualità di partecipanti al Corso Concorso Riservato per Dirigenti Scolastici (DM 107/2023), siamo profondamente preoccupati per le diverse interpretazioni emerse riguardo alla valutazione dei titoli culturali e di servizio. 

Constatiamo che in questi giorni a seguito della pubblicazione dell’elenco dei titoli (Nota DGPER prot. 118636 del 31.07.2024) il confronto è diventato ancora più acceso grazie anche all’opportunismo di una parte politica che è all’opposizione.

Il Decreto Ministeriale 107/2023, agli artt. 6 e 9, indica chiaramente che il punteggio finale per stilare la graduatoria di merito sia dato dalla somma del punteggio della prova (in decimi) e del punteggio dei titoli (in trentesimi), come previsto dalla Tabella A allegata al DM 138/2017.

Tuttavia, sono circolate interpretazioni, già all’indomani della pubblicazione del decreto, che vorrebbero una conversione arbitraria dei titoli in decimi o addirittura in terzi, riducendo drasticamente il peso della formazione professionale e dell’esperienza acquisita in anni e anni di servizio da tanti colleghi. 

Crediamo che a queste interpretazioni arbitrarie abbiano contribuito alcune sigle sindacali che pur di fare incetta di tessere hanno illuso e creato aspettative in tanti concorrenti sin dall’inizio della pubblicazione del decreto.

Riteniamo tali interpretazioni prive di fondamento giuridico e lesive dello spirito del DM 107/2023, che mira a valorizzare la formazione, l’esperienza e le competenze maturate da tanti colleghi.

Alcuni si appellano alle disposizioni contenute nell’art. 8, D.P.R. n. 487/1994 (Titolo dell’articolo: Concorso per titoli ed esami) come modificato dal D.P.R. n. 82/2023, il quale al comma 2 recita:  “Per i titoli non può essere attribuito un punteggio complessivo superiore a 10/30 o equivalente; il bando indica i titoli valutabili ed il punteggio massimo agli stessi attribuibile singolarmente e per categorie di titoli”

A questo proposito, vogliamo ricordare, che il nostro Corso Concorso Riservato, non è un Concorso per Titoli ed Esami tale per cui è applicabile il comma 2 e cioè che i titoli non possono determinare un punteggio superiore a 1/3 della valutazione complessiva, bensì un Corso Concorso Riservato (DM 107/2023) ai sensi della Legge 14/2023 (ex Decreto Milleproroghe) a cui si ancora. 

Esso nasce, ricordiamolo, con l’obiettivo di mettere fine al vasto contenzioso sorto in relazione al precedente Corso Concorso Nazionale per Titoli ed Esami (D.D.G. n. 1259 del 23/11/2017). Quest’ultimo, al contrario, in quanto Concorso per Titoli ed Esami, è soggetto alle disposizioni dell’art. 8, D.P.R. n. 487/1994. Infatti esso prevedeva, preme tenerlo a mente, un test preselettivo e di sbarramento, una prova scritta e una prova orale (solo queste ultime due valutate) con sbarramento a 7/10 ai sensi dell’art. 7 dello stesso regolamento (D.P.R. n. 487/1994).

Il test del 6 maggio 2024, per quanto dignitoso e difficoltoso, considerando anche le difficoltà organizzative e logistiche di quella mattina, è pur sempre un test a crocette che in un Concorso Ordinario non è nemmeno considerato a fini valutativi. In una procedura ordinaria da diritto solo all’accesso ad una fase successiva: alla prova scritta, e superata questa, al colloquio. 

Ridurre, solo per fare qualche esempio, un dottorato di ricerca della durata di 3 anni accademici, a 0,3 punti, vuol dire attribuirgli lo stesso peso di 3 risposte corrette del test del 6 maggio 2024.  Per ogni anno scolastico di servizio prestato in qualità di Dirigente Scolastico o Preside incaricato si avrebbe diritto a 0,25 punti che corrispondono al punteggio di meno di 3 risposte corrette.  Altro esempio, un anno di servizio, come Collaboratore del Dirigente Scolastico, verrebbe valutato 0,175 punti che equivale a meno di 2 risposte corrette al test. Si potrebbe andare avanti con altri esempi di scarsa e superficiale considerazione dei titoli elencati nella Tabella A.

Tra i tanti colleghi che rivendicano l’applicazione piena degli artt. 6 e 9 del Decreto Ministeriale 107/2023, sono presenti docenti che hanno una doppia o tripla laurea, dottori di ricerca, assegnisti di ricerca, masteristi specializzati nel profilo professionale del Dirigente Scolastico, docenti specializzati nelle lingue, colleghi che hanno assunto per diversi anni incarichi di vicepresidi, collaboratori del dirigente, funzioni strumentali, supervisori di tirocinio, tutor dei tirocinanti, ecc. e che aspettano di avere un giusto riconoscimento per l’impegno speso nella scuola.

 

In appendice a questa lettera, elenchiamo, solo per fare un esempio, alcune delle deleghe presenti in molti dei decreti di nomina, per esempio, dei Vicari e dei Collaboratori del Dirigente Scolastico a dimostrazione di quanto competenza possano dimostrare questi colleghi. 

Alcuni concorrenti, sostenuti da certi sindacati e da qualche studio legale, con poca esperienza alle spalle, vorrebbero dare un peso irrisorio ai titoli, riducendone l’importanza a minimi termini. Tra di loro ci sono colleghi giovani e privi di esperienza che non hanno mai svolto nessun ruolo o compito importante nella scuola (molti lo fanno per scelta) e che potrebbero scavalcare altri con molta più esperienza solo per aver risposto correttamente a qualche domanda in più al test del 6 maggio. Se riuscissero a prendere servizio per primi come Dirigenti Scolastici, continuerebbero ad avvalersi delle competenze di quelle stesse figure di sistema che da anni lavorano con impegno e dedizione nelle scuole. 

Lei, Signor Ministro, quando si è insediato come Ministro, ha voluto rinominare il “Ministero dell’Istruzione” in “Ministero dell’Istruzione e del Merito”. Proprio per questo motivo, oggi, ha l’occasione di riconoscere il merito di queste alte professionalità, spesso sminuite e dimenticate, che con pochissimo riconoscimento sociale ed economico svolgono un ruolo fondamentale e importantissimo per il funzionamento delle scuole. Ad alcuni di loro mancano 8-10 anni di servizio per andare in pensione. Valorizzarli con il riconoscimento pieno dei titoli così come previsto dal decreto, in questo Corso Concorso, darebbe loro la giusta riconoscenza ad una carriera che si avvia verso una “meritevole” conclusione.

Chiediamo pertanto un chiarimento ufficiale e urgente che confermi l’applicazione della semplice somma dei punteggi, come previsto dagli artt. 6 e 9 del DM 107/2023.

Confidando in un vostro tempestivo intervento, porgiamo i nostri più cordiali saluti.

Roma, 06 agosto 2024

Concorrenti Dirigenti Scolastici

Deleghe:

– Sostituzione del Dirigente Scolastico nelle occasioni in cui lo stesso si assenta dalla scuola per compiti connessi alla funzione;

– Firma degli atti in caso di assenza e/o impedimento del Dirigente Scolastico;

– Presidenza riunioni informali e/o formali e scrutini su mandato del DS e se il Dirigente è impossibilitato;

– Partecipazione agli incontri ordinari e straordinari dello staff;

– Gestione comunicazioni urgenti;

– Collaborazione con il delegato degli Uffici di segreteria alle sostituzioni interne, alla gestione recupero ore di permesso retribuito e controllo ore eccedenti a pagamento;

– Gestione dei permessi brevi dei docenti in caso di assenza del Dirigente Scolastico, ma d’intesa con il medesimo;

– Firma giustificazione alunni, autorizzazione entrate ritardate e uscite anticipate con registrazione delle stesse su apposito registro; rapporti con le famiglie;

– Rapporto al DS di eventuali problematiche relative a sicurezza e privacy;

– Pianificazione ingressi e uscite delle classi e degli alunni al fine di evitare inconvenienti;

-Coadiuvare il DS. nella gestione, organizzazione e coordinamento di tutte le attività didattiche e amministrative

– Sostituire il Dirigente scolastico in caso di assenza o impedimento, esercitandone tutte le funzioni, curando i rapporti con l’esterno, redigendo atti, firmando documenti interni (la delega non può estendersi ad atti che impegnino l’istituzione scolastica nei confronti di terzi, ad esempio non può comprendere l’assunzione di un supplente o la firma di un mandato di pagamento;

– cooperazione con il DS nell’organizzazione generale della scuola e nella gestione delle emergenze relative ad assenze improvvise o ritardo dei docenti con riadattamento temporaneo delle lezioni, utilizzazioni docenti, registrazione eventuali ore eccedenti;

– concessione di ingressi posticipati o uscite anticipate alunni solo se accompagnati o prelevati da genitore o delegato;

– concessione permessi brevi ai docenti e cura del recupero degli stessi;

– accertamento della tenuta di procedure e strumenti di documentazione didattica da parte dei docenti;

– Curare l’organizzazione delle attività collegiali, la calendarizzazione degli scrutini, dei Consigli di classe e degli incontri con le famiglie d’intesa con il Dirigente scolastico;

– Curare le procedure inerenti i provvedimenti disciplinari degli studenti;

– Organizzare le procedure ed il controllo degli scrutini

– Coordinare le attività degli Esami di Stato e di idoneità/integrativi;

– Coordinare e verificare il regolare utilizzo e compilazione dei registri e della documentazione scolastica;

– Redigere e gestire l’organizzazione dell’orario, degli adattamenti di orario e di altre forme di sevizio anche in caso di partecipazione degli insegnanti a scioperi e assemblee sindacali nel rispetto delle direttive impartite dal D.S.;

– Curare i rapporti e la comunicazione con le famiglie per il controllo delle assenze, per la concessione di permessi ed altro;

– Collaborare con il Dirigente scolastico per la formulazione dell’ordine del giorno del Collegio dei Docenti,

la verifica delle presenze durante le sedute ed il controllo delle giustificazioni in caso di assenza;

– Collaborare con il Dirigente scolastico per questioni relative a sicurezza e tutela della privacy;

– Collaborare alla formazione delle classi secondo i criteri stabiliti dagli Organi Collegiali;

– Assumere tempestivamente, tutte le iniziative che si rendono necessarie per rimuovere eventuali

pericoli e per tutelare l’incolumità dei presenti;

– Collaborare con I’RSPP;

– controllo del rispetto del regolamento d’Istituto da parte degli alunni (disciplina, ritardi, uscite anticipate, ecc);

– attuazione delle norme regolamentari della didattica digitale integrata in caso di sospensione delle attività didattiche in presenza;

– compartecipazione alle riunioni di staff;

– verbalizzazione riunioni del Collegio dei docenti;

– controllo firme docenti alle attività collegiali programmate;

– in occasione di consigli di classe e delle riunioni predispone il registro dei verbali, fogli firma e verifica che i segretari abbiano redatto correttamente e compiutamente quanto di loro competenza;

– raccoglie i piani di lavoro annuali e le relazioni finali comprensive dei programmi svolti;

– controlla la corretta compilazione dei registri delle attività (recupero/potenziamento etc.);

– collaborazione con il Dirigente Scolastico nella redazione di circolari docenti, alunni e famiglie su argomenti specifici;

– collabora al coordinamenti e alla pianificazione delle attività curriculari e dei percorsi di

recupero/sostegno/approfondimento;

– vigilanza in merito alla sicurezza e all’igiene dell’edificio in collaborazione con gli addetti del servizio di prevenzione e protezione, con l’impegno di segnalare al DS e al direttore SGA qualsiasi situazione possa richiedere un intervento di manutenzione ordinaria e/o straordinaria per consentire di inoltrare la richiesta agli uffici competenti;

– verifica regolare dell’organizzazione di tutte le attività programmate del personale docente;

– coordinamento e controllo in merito alla corretta organizzazione e all’utilizzo di spazi scolastici, nonché delle attrezzature;

– collaborazione alla stesura dell’orario scolastico;

– collaborazione con gli uffici amministrativi;

– collaborazione con le funzioni strumentali, referenti e responsabili di plesso.

 

Il docente primo collaboratore, in caso di sostituzione dello scrivente, è delegato alla firma dei seguenti atti amministrativi:

  1. atti urgenti relativi alle assenze e ai permessi del personale docente e ATA, nonché alle richieste di visita fiscale per le assenze per malattia;
  2. atti contenenti comunicazioni al personale docente e ATA; |
  3. corrispondenza con l’Amministrazione regionale, provinciale, comunale, con altri enti, ‘Associazioni, Uffici e con soggetti privati avente carattere di urgenza;
  4. corrispondenza con l’Amministrazione del MIUR centrale e periferica, avente carattere di urgenza;
  5. documenti di valutazione degli alunni;
  6. richieste di intervento delle forze dell’ordine per gravi e giustificati motivi.

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