ANP – Ieri 11 marzo 2013 all’ARAN si è svolta l’apertura formale del tavolo relativo alla definizione del Contratto collettivo nazionale quadro per la ripartizione dei distacchi e permessi alle organizzazioni sindacali rappresentative nelle autonome aree della dirigenza per il triennio 2013 – 2015.
Sono state introdotte questioni di carattere tecnico, quali quella dell’utilizzo di sistemi informatizzati per la gestione delle prerogative sindacali, o altre dibattute da tempo, quale quella dell’utilizzo dei permessi correlato all’introduzione delle RSU.
Per parte nostra, nel confermare la tradizionale posizione della nostra Confederazione di netta opposizione ad introdurre le RSU nelle aree dirigenziali, in quanto incompatibili con la funzione esercitata dai dirigenti e con l’organizzazione degli uffici dirigenziali, abbiamo ricordato che per completezza di quadro, prima di arrivare alla definizione della materia dei distacchi e dei permessi, sarebbe necessario firmare l’accordo sulla individuazione dei comparti e delle aree di contrattazione.
Si sono infine poste all’attenzione due questioni non di routine: la prima relativa al mancato recepimento della sentenza del giudice del lavoro del Tribunale di Roma pronunciata nell’udienza del 20 luglio 2007, con la quale si dichiarava la nullità del CCNQ 3 ottobre 2005 nella parte in cui non prevedeva alcun contingente di distacchi a favore dell’area V della dirigenza; la seconda attinente all’opportunità di ricondurre le diverse sigle sindacali all’ambito confederale di riferimento, qualora siano intervenute modificazione nell’adesione delle stesse a questa o quella Confederazione con relativi spostamenti dall’una all’altra.
La riunione si è chiusa senza fissare la data del successivo incontro, essendosi riservato il presidente dell’ARAN il compito di approfondire le questioni poste.