Il prossimo 25 maggio entrerà in vigore il nuovo regomaneto europeo in materia di privacy. I portali internet dovranno adeguarsi alle nuove norme e fra questi anche i siti delle scuole. A tal proposito i sindacati hanno chiesto un incontro urgente al MIUR allo scopo di analizzare e gestire a livello centrale le modifiche contenute dal Codice Privacy (D.Lvo 196/2003) che il Governo sta predisponendo e di cui non si conosce ancora l’entità.
In una nota congiunta CGIL, CISL e UIL scrivono: “Chiederemo inoltre di dare alle scuole il supporto necessario per districarsi in una materia complessa e di non facile interpretazione, attraverso indicazioni univoche (sulla valutazione di impatto dei trattamenti, sui modelli di registro dei trattamenti e sull’individuazione delle figure) che consentano ai dirigenti scolastici e agli uffici di segreteria di valutare le misure necessarie a mantenere alto il livello di protezione dei dati personali e sensibili che trattano quotidianamente nell’esercizio dei loro compiti istituzionali.
Quanto alla prevista nomina del Responsabile della Protezione dei dati (RPD), ribadiremo la richiesta di individuare la figura a livello centrale (regionale o nazionale) perché il regolamento non lo vieta, anzi lo raccomanda in caso di amministrazioni pubbliche con strutture ramificate nel territorio, come nel caso dell’amministrazione scolastica.
Confermiamo infine il nostro impegno a sostenere i dirigenti scolastici e le scuole in questa materia, evitando che l’applicazione della legislazione europea sulla protezione dei dati personali si trasformi in un confuso “fai da te” a vantaggio di un mercato che si alimenta di bisogni e necessità delle scuole a cui l’Amministrazione per prima dovrebbe rispondere”.