Roma, 26 maggio – Il Movimento 5 Stelle (M5S) si batte da mesi contro il progetto di ridurre il numero delle scuole in tutta Italia, come previsto nella legge di bilancio.
Tuttavia, fino ad ora hanno incontrato solo resistenza da parte del Ministro dell’Istruzione Valditara e della sua maggioranza. Solo poche settimane fa, una mozione presentata dall’M5S per chiedere al governo di fare marcia indietro su questa norma dannosa è stata respinta.
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Nel corso degli ultimi mesi, quattro regioni – Campania, Puglia, Toscana ed Emilia-Romagna – hanno già impugnato la norma davanti alla Corte Costituzionale. Come riportato dal quotidiano “Il Manifesto”, durante la conferenza Stato-Regioni dello scorso mercoledì, anche la Sardegna e l’Abruzzo hanno espresso la loro opposizione a tale provvedimento. Questa mossa è particolarmente significativa, in quanto entrambe le regioni sono governate dal centrodestra, che manifesta così apertamente la propria contrarietà alla posizione di Valditara.
Di fronte a questo scenario, gli esponenti del M5S in commissione Istruzione alla Camera e al Senato si chiedono quale sarà la reazione del ministro dell’Istruzione. Valditara continuerà a negare la possibilità di una riduzione delle scuole, come ha sostenuto finora, contraddicendo i governatori della sua stessa coalizione? Oppure si renderà conto di promuovere una norma assurda che deve essere fermata quanto prima, per tutelare la scuola pubblica e garantire un servizio essenziale per il futuro delle comunità, degli studenti e delle famiglie coinvolte?
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