Secondo uno studio della Uil, le donne percepiscono salari sistematicamente più bassi rispetto agli uomini in tutti i settori privati, con gap che superano anche il 30%. L’unica eccezione è la scuola pubblica, dove le lavoratrici guadagnano il 2% in più.
Anche nel settore pubblico in generale vi è un divario del 16,6%, che sale al 19-19,2% in sanità e ricerca. Il confronto per tipologia di contratto e fasce d’età mostra disparità sempre a sfavore delle donne, fino ad arrivare al 36% di divario pensionistico.
L’analisi fornisce una panoramica accurata e trasparente della questione retributiva di genere in Italia, evidenziando dove il gap è maggiore e quali interventi sono necessari per garantire pari opportunità.
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