Le competenze principali dell’insegnante di sostegno, eccole

L’insegnante di sostegno svolge un ruolo fondamentale nel supporto degli studenti con bisogni educativi speciali (BES). Tuttavia, per poter svolgere questo compito, deve possedere una vasta gamma di competenze, sia professionali che caratteriali. Ecco le competenze principali che l’insegnante di sostegno dovrebbe avere.

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Competenze professionali

Competenze didattiche e pedagogiche: Piano Educativo Individuale (PEI)
L’insegnante di sostegno deve saper valutare il profilo dello studente assegnato, valutando le informazioni fornite da famiglia, altri docenti, assistenti sociali e personale sanitario, per elaborare un Piano Educativo Individuale, o PEI. Il PEI ha lo scopo di aiutare gli studenti con bisogni speciali nel loro percorso di apprendimento e nel loro inserimento nella classe e nella società, e deve essere strutturato per accompagnarli nello sviluppo delle proprie potenzialità.

Competenze specifiche per il tipo di disabilità

L’insegnante di sostegno deve adottare metodologie e tecniche didattiche diverse a seconda della patologia fisica o comportamentale dello studente. Pertanto, deve seguire corsi di specializzazione e aggiornamento per apprendere queste strategie educative e relazionali. L’insegnante di sostegno deve inoltre avere la capacità di strutturare lezioni e attività adatte alle caratteristiche degli studenti, ai loro limiti e punti di forza, oltre a conoscere i materiali e gli strumenti didattici per il sostegno scolastico.

Competenze comunicative e relazionali

L’insegnante di sostegno deve saper comunicare correttamente con gli studenti, tenendo conto dei loro disturbi, e con i loro genitori, gli altri insegnanti e i vari professionisti che seguono lo studente. La preparazione del piano educativo richiede il rapporto con la famiglia, gli altri insegnanti e i vari professionisti che seguono lo studente (educatore, logopedista, psichiatra infantile, infermieri, a seconda del tipo di problematica dell’alunno).

Competenze legali e amministrative

Un insegnante di sostegno deve conoscere le leggi che regolano la propria professione e il rapporto con i colleghi, come la Legge 104/92, che garantisce l’assegnazione di docenti specializzati e la loro partecipazione a collegi dei docenti e consigli di classe, per citarne una. Inoltre, si occupa di una parte amministrativa a scuola, annotando le attività di sostegno nel registro scolastico, partecipando a riunioni e collegi docenti e incontrando la famiglia dell’alunno, oltre agli altri professionisti che si occupano dello studente.

Competenze relative a metodologie inclusive

L’insegnante di sostegno deve utilizzare diverse metodologie inclusive, come schemi, mappe concettuali, riassunti e vari materiali semplificati. Deve fare ripassare concetti, spiegare definizioni e regole, preparare esercizi da svolgere e correggerne gli errori, preparare verifiche personalizzate.

L’insegnante di sostegno deve possedere un’ottima organizzazione e logica sono altre competenze indispensabili. Come ogni altro insegnante, anche il docente di sostegno deve avere ottime capacità organizzative per preparare e gestire il materiale didattico.

Ma non basta: un insegnante di sostegno deve anche essere un buon ascoltatore, in grado di interpretare i segnali e capire quando lo studente ha bisogno di essere ascoltato e compreso.

Infine, un docente di sostegno deve essere un ottimo mediatore, in grado di gestire situazioni in cui l’alunno litiga con i compagni o risponde male a un insegnante o a un tutore, mediando in modo che nessuno perda e che tutti ne escano vincitori.

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Competenze insegnante di sostegno, conclusione

In conclusione, le competenze di un insegnante di sostegno non riguardano solo la conoscenza delle materie di studio, ma anche l’abilità di relazionarsi con gli studenti, le loro famiglie e i colleghi.

Solo un insegnante di sostegno in grado di unire competenze metodologiche e caratteriali può essere un vero e proprio punto di riferimento per gli studenti con disabilità e bisogni educativi speciali.