Dopo la Premessa, iniziamo il nostro vademecum parlando delle AP provinciali e interprovinciali relative al personale docente (a.s. 23/24) il riferimento è l’art.7 del CCNI 19/22 che analizzeremo nei suoi 14 commi.
Destinatari AP provinciale e interprovinciale.
L’AP può essere richiesta dai docenti di ruolo di ogni ordine e grado e, per il 23/24, in coda a questi, anche dai docenti assunti a seguito delle procedure straordinarie di cui al comma 4 ( GPS di prima fascia) e comma 9 bis ( concorso straordinario bis) dell’art. 59 del DL 73/2021.
Condizioni per chiedere l’ AP provinciale e interprovinciale.
Il comma 1 dell’art.7 del CCNI prevede che il docente possa chiedere l’AP provinciale o interprovinciale purché ricorra uno dei seguenti 4 motivi.
1) Ricongiungimento ai figli o agli affidati di minore età con provvedimento giudiziario da allegare alla domanda.
2) Ricongiungimento al coniuge o alla parte dell’unione civile o al convivente, ivi compresi parenti o affini (vedi schema parentela e affinità in coda) purché la convivenza risulti da certificazione anagrafica.
Precisiamo che in caso di ricongiungimento al coniuge, alla parte civile o al convivente destinato a nuova sede per motivi di lavoro, o che svolge attività lavorativa in altra provincia si prescinde dall’iscrizione anagrafica.
3) Gravi esigenze di salute del docente richiedente l’A.P. comprovata da idonea certificazione medica da allegare alla domanda di AP.
4) Ricongiungimento al genitore.
Limiti alla richiesta della A.P.
L’A.P. non può essere richiesta all’interno del comune di titolarità, si deroga solo nei comuni con più distretti sub comunali ( es. Napoli), dove l’AP può essere richiesta dai docenti che si avvalgono di una delle precedenze previste dall’art.8 del CCNI.
A differenza dei trasferimenti e dei passaggi, l’AP può essere richiesta per una sola provincia ( comma 3 art.1).
Come abbiamo già detto nella Premessa, ribadiamo che possono partecipare all’AP provinciale e interprovinciale i docenti neo immessi in ruolo 22/23.
Numero delle preferenze per l’ AP.
1) I docenti della scuola dell’infanzia e primaria possono indicare fino a 20 preferenze tra analitiche ( singola scuola) e sintetiche ( distretto, comune, provincia).
2) I docenti della scuola secondaria di primo grado ( ex scuola media) e secondaria di secondo grado ( ex scuola superiore) possono indicare fino a 15 preferenze tra analitiche ( singola scuola) e sintetiche ( distretto, comune, province).
Per l’AP interprovinciale consigliamo di indicare il maggior numero di scuole possibile, utilizzando le preferenze sintetiche ( distretto, comune e provincia), tralasciando di usare le preferenze analitiche, nel caso di AP nella scuola secondaria indicare anche la cattedra orario nello stesso comune, valutando se è il caso di indicare anche la Coe nello stesso comune e tra comuni diversi.
Assegnazione provvisoria anche per altri posti e classi di concorso.
L’AP va chiesta prioritariamente per la tipologia di posto ovvero per la classe di concorso di titolarità. Può anche essere richiesta ma in subordine per altre classi di concorso o posti di grado diverso per i quali si è in possesso dei requisiti, ivi compresa la conferma in ruolo, per chiedere il passaggio di cattedra e il passaggio di ruolo, previsti dall’art.4 del CCNI relativo ai trasferimenti e ai passaggi del personale docente.
L’assegnazione provvisoria del docente di sostegno.
Il docente di sostegno in possesso della specializzazione e che è ancora vincolato su tale tipologia di posto (vincolo quinquennale) potrà chiedere l’AP solo sui posti di sostegno.
Leggi anche: Mobilità 2023/24 e vincoli
Il docente di sostegno non più soggetto al vincolo quinquennale potrà chiedere l’AP su posto di sostegno e avendone i requisiti in subordine anche su posti di tipo curriculare.
Libero Tassella
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