Siamo “LAVORATORI FRAGILI & INIDONEI” (oncologici, immunodepressi, trapiantati, dializzati, genitori con figli disabili gravi) etc… etc…
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In piena pandemia, siamo stati tutelati con discontinuità dal Governo Conte e Draghi, ovvero in alcuni mesi entrambi i governi ci consideravano fragili e quindi meritevoli di norme a tutela del nostro lavoro e della nostra salute, invece in altri mesi inspiegabilmente non lo eravamo più e, quindi, siamo stati catapultati a lavorare in presenza, malgrado l’elevatissimo rischio di contrarre forme gravi o gravissime dell’infezione da Covid-19. La cosa assurda è che ci hanno catapultato al lavoro in presenza, senza considerare le recrudescenze dei contagi legate all’elevata circolazione virale ed all’elevata contagiosità di alcune varianti del virus Sars-Cov-2. Le motivazioni addotte da parte di entrambi i Governi, a “giustificare” le mancate norme di tutele sanitarie e lavorative nei nostri riguardi, sono state la mancanza di fondi.
Ci aspettavamo una parola di conforto e di rassicurazione da parte dei leader dei partiti politici, ma nessuno di essi ha mai parlato di noi e della grave condizione di mancanza di tutele sanitarie lavorative in cui versiamo da mesi.
Vorrei precisare che i lavoratori fragili hanno malattie gravi e che sono stati abbandonati dall’attuale Governo a partire dal 1 aprile 2022.
Pur volendo noi rientrare al lavoro in presenza, il medico competente (medico del lavoro) tende a dichiarare i lavoratori fragili inidonei alla mansione per motivi legati alla situazione contingente dell’elevato rischio biologico da Covid-19 nel luogo di lavoro. Durante il periodo di inidoneità assoluta, purtroppo, il lavoratore a cui è preclusa totalmente la possibilità di lavorare in presenza è costretto a ricorrere all’istituto della malattia ordinaria, malattia che va purtroppo a sommarsi a tutte le altre assenze per malattia e quindi viene ad essere conteggiata nel computo del cosiddetto comporto. Il periodo di comporto (periodo di assenza per malattia in cui il lavoratore conserva il posto di lavoro) non è infinito, perciò nel momento in cui tale limite viene superato, iniziano ad operarsi delle decurtazioni progressive ed importanti dello stipendio, fino ad arrivare al licenziamento del lavoratore fragile.
Tra un pò inizierà la campagna elettorale per raccattare voti e sarà surreale ascoltare i politici parlare di disabilità e di ciò che faranno per le disabilità nella prossima legislatura, quando avrebbero invece sin da ora la possibilità di agire per farci tutelare, invece fanno finta che questa problematica inerente ai lavoratori con disabilità non esista, riservandosi la “promessa” elettorale di occuparsi di noi nel futuro prossimo.
Ad esempio, nessun leader politico si sta ricordando dei lavoratori fragili della scuola, che a giorni si ritroveranno a dover lavorare in classe, mettendo a rischio il proprio stato di salute, e con essi anche gli alunni con disabilità, o dei tanti operai che saranno catapultati in fabbrica, con l’imminente riapertura delle stesse, e potremmo continuare all’infinito con tutte le restanti categorie dei lavoratori fragili in ogni contesto lavorativo.
Mi sarebbe piaciuto dare al gruppo indicazioni di partiti politici che meritino il nostro consenso elettorale, come mi è stato da più parti richiesto, ma onestamente non me la sento di dare indicazioni in merito, perché sulle disabilità non c’è alcun leader politico che spicchi rispetto agli altri per voler orientare il suo operato in senso fortemente a sostegno delle disabilità. Per questo stiamo seriamente valutando di costituirci come gruppo politico.
Non dimenticheremo mai i pochi politici che ci hanno finora aiutato, ma purtroppo si tratta di singole persone appartenenti a partiti disinteressati alle nostre tematiche.
Siamo stanchi di essere riserve e “fanalino di coda” anche per la politica…è giunto il tempo di riappropriarci della nostra dignità.
Raffaella Sfregola amministratrice del Gruppo F.B. “LAVORATORI FRAGILI & INIDONEI”.
Ecco tutti i testi per prepararsi al concorso straordinario 2022 della scuola
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