Docente di matematica risarcita grazie a sentenza del tribunale: l’algoritmo delle supplenze danneggiava legittimi diritti.
Il Tribunale di Milano ha condannato il Ministero dell’Istruzione e del Merito a risarcire un’insegnante di matematica e scienze che era stata scavalcata nell’assegnazione di supplenze da un algoritmo utilizzato nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS).
Stando a quanto emerso, alcuni posti espressamente richiesti dall’insegnante erano stati assegnati ad aspiranti con un punteggio inferiore nelle GPS. Così la docente, difesa dagli avvocati della UIL Scuola RUA, ha fatto ricorso per far annullare le assegnazioni illegittime.
Il Tribunale ha riconosciuto le ragioni della ricorrente, stabilendo che “le norme dell’Ordinanza Ministeriale che regolano le GPS e consentono assegnazioni a danno dei meritevoli devono essere disapplicate”.
Oltre all’annullamento degli atti, la sentenza ha disposto il risarcimento di tutte le retribuzioni, tredicesima compresa, non percepite a causa del mancato inserimento nelle graduatorie. Riconosciuto anche il punteggio che sarebbe spettato.
Il Segretario della UIL Scuola Lombardia commenta positivamente la pronuncia, sperando che spinga il Ministero a rivedere in maniera definitiva un sistema giudicato incostituzionale.
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