L’abracadabra del diritto… e la maga Chappy…
L’ enigmistica è l’arte di comporre e di spiegare enigmi, sciarade, anagrammi, rebus, ecc.
Mentre l’enigmistica è l’arte che si occupa, genericamente, dei giochi enigmatici, l’enimmografia, invece, è più specialmente l’arte di comporli; enimmofilo o enigmista è colui che s’interessa dei giochi, sia spiegandoli che scrivendoli; solamente… chi si occupa di enigmistica in genere si dice anche sciaradista, mentre il crittografo è chi in special modo si occupa di rebus… (fonte Treccani, leggermente da me modificata)
Navigando sul sito della Camera iperbarica e poi nelle ricerche avanzate del Senato mi sono imbattuto in questo disegno di legge S. 296 firmatari diversi onorevoli senatori Sebek enimmofili o enigmisti; vi copio il link così provate a risolverlo da voi il ddl enigmatico.
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/18/DDLPRES/0/1067648/index.html?part=ddlpres_ddlpres1
DISEGNO DI LEGGE S. 296 dal titolo – Modifiche al decreto legislativo n. 504 del 1992 e alla legge n. 62 del 2000 in materia di esenzione dall’imposta municipale propria (IMU) per le scuole paritarie –
Primo importantissimo enigma risolto ( chi sussurra al ministro?…) riguardante la sua sparata iniziale, alla prima uscita da neo ministro dell’istruzione, cosa dice? -“priorità alle scuole paritarie”- , l “priore” don Marco Bussetti il quale alla prima occasione… eh! badate bene!… mica ha avuto l’accortezza, la gentilezza di aspettare qualche minutino… assolutamente no!… ma vi va di scherzare?
Quando si tratta di…I privilegi economici, di vantaggi fiscali, le monete d’oro, il Govvy, con l’aiuto di “magola maga magia” o con un “abracadabra” li trova subitissimo…le monete d’oro per finanziarli, i privati e le loro associazioni private… con fondi pubblici… e per questi privati, ci sono sempre e per sempre… come pure le monete d’oro per i fondi creati ad hoc con “magolamagomagia!”. Mentre per i poveracci, per le scuole pubbliche, per le miniere nazionalizzate… dove non ci sono monete neanche per comprare i gessetti!! gessetti che tra l’altro dovrebbero comprare le scuole pubbliche con i danari pubblici… e spesso invece i soldi sono quelli dei privati cittadini, ovvero l’insegnanti, quindi per intenderci, per i pubblici servizi nisba! niente dindi, niente cucuzze d’oro, né per l’insegnanti né per i gessetti, poveri insegnanti senza monete d’oro e senza gessetti.. spariti con un “abracadabra”!
Il neo ministro in pectore… boom!… e Buu… buu!… Bu… Bu… Settete! … Eccomi, me qua! cioè mi riferisco alle dichiarazioni sulle scuole paritarie:
Il ministro Bussetti alla prima uscita eh! bu… bu… settete!… cu cu settete!…: “priorità alle scuole paritarie” – Corriere della Sera – 11 giugno 2018
ma anche… su quest’altro link https://www.tecnicadellascuola.it/chi-sussurra-al-ministro-bussetti-le-scuole-paritarie-o-chi-altro
Ed eccolo! subitissimo! Già pronto!, il progetto di legge, il ddl S. 296 dove all’-“Art. 3.
(Copertura finanziaria) potete leggere, da soli:
“1. All’onere derivante dalla presente legge, pari a 500 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2019, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo per far fronte ad esigenze indifferibili che si manifestano nel corso della gestione, di cui all’articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190.”
Per leggere il testo completo del DDL vi rimando al link seguente:
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/18/DDLPRES/0/1067648/index.html?part=ddlpres_ddlpres1
Avete capito come, con la magola maga magia, della maga Chappy come si trovano subitissimo le monete d’oro? basta poco che ce vo? con un abracadabra, o una magolamagamagia e i quattrini si trovano subitissimo…
Ma ste monete d’oro? in realtà, in questo fumoso… fondo per esigenze indifferibili ci sono o non ci sono? E nel prossimo futuro non sarà mica previsto un eventuale… elemento sperequativo…come è stato previsto per pochi docenti? oppure nessun elemento sperequativo per l’IMU delle paritarie?
Allora per capirci di più ho approfondito la mia ricerca eh tò! toh! l’enigma si è fatto sempre più intricato, si è complicato, perché se tale documento fosse in vigore? se tale dossier fosse vero, come si dice, a legislazione vigente; copio ennesimo link https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/17/DOSSIER/0/997713/index.html?part=dossier_dossier1-sezione_sezione14-h2_h2206
Fondo esigenze indifferibili in corso di gestione
Cap.3076/MEF 2017 2018 2019
Bilancio a legislazione vigente 985,5 519,2 22,6 mil.
Rifinanziamento ddl iniziale 300,0 300,0 300,0 mil.
del Governo
De finanziamento II Sezione -965,5 -499,2 -12,6 mil.
Variazioni approvate alla Camera -236,05 -208,25 -194,6 mil..
Dotazione ddl di bilancio 2017-2019 83,95 111,75 115,4 mil..
Se tale documento iperbarico fosse in vigore… allora fatevi quattro conti… perché a me i conti non mi tornano più…
Allora proviamo a fare una nuova ricerca… e cercando e ricercando… cù cù settete!… e bubusettete!… ho trovato altro dossier, Legislatura 17ª – Dossier n. 560 I -, ecco il link
https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/17/DOSSIER/0/1048777/index.html?part=dossier_dossier1-sezione_sezione13-h2_h2143&spart=si
Articolo 92
(Fondo esigenze indifferibili in corso di gestione)
“… omissis… Nel bilancio di previsione per il 2018, il relativo capitolo di bilancio (cap. 3076) presenta una dotazione di 604,8 milioni di euro per il 2018, 334,5 milioni per il 2019 e 358,8 milioni per il 2020.” In questo link il documento completo, A.S. n. 2960 Legge di bilancio 2018:
https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/17/DOSSIER/0/1048777/index.html?part=dossier_dossier1
Web! cercopitechi e filistei – cioè professori non studiati e conformati, stiamo parlando sempre dello stesso fondo del cactus!… ci state capendo qualcosa?
“Tale fondo, istituito nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze dall’articolo 1, comma 200, della legge 29 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità per il 2015)”Avete capito come vanno e vengono ste’ cazzo di pepite d’oro?… in sti’ cazzi di fondi?… e come il Govvy con la maga Chappy… usa a suo piacimento le nostre, di “iciappy”… e come il Govvy in un batti baleno trova i denari… ma le chiappe e le monete d’oro, lo sapevate che sono le nostre?… e che il Govvy ci raggira e ci frega ve ne siete accorti?… Ma vada via “ICIAP”!… Govvy del cactus!…
Quindi, in soldoni, sti’ 500 milioni di monete d’oro per il 2019 in questo cactus di fondo, per ridurlo, ci sono o non ci sono?
Perché ancora una volta i conti, quando di mezzo ci sono: il Govvy (il Gatto) e la Volpe (I Sindacattoni) – parlo di quelli firmatari del contratto sperequativo, dove addirittura ieri, 20 giugno, la gazzetta ufficiale sosteneva che anche lo Snals avesse firmato, ma ciò non corrisponde al vero -, dicevo, quando ci sono loro due: il gatto e la volpe, purtroppo per noi, i conti non tornano mai… e stavolta non sono tornatati manco per la Gazzetta Ufficiale… minchia che livello di ufficialità?
In definitiva, riassumendo, se, il ddl S. 296, venisse approvato così com’è, stanzierebbe 500 mil. di monete d’oro, per l’esenzione dall’imposta municipale propria (IMU) per le scuole paritarie e che “All’onere derivante dalla presente legge, pari a 500 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2019, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo… (FEI) Fronte Esigenze Indifferibili… omissis…”
Ma poi, quando se si legge l’art. 92: – “Nel bilancio di previsione per il 2018, il relativo capitolo di bilancio (cap. 3076) presenta una dotazione di 604,8 milioni di euro per il 2018, 334,5 milioni per il 2019 e 358,8 milioni per il 2020.”
Quindi, la domanda, allora, nasce spontanea, sono soltanto previsioni da indovini?… cioè: – si possono ridurre, 500 milioni dal fondo (FEI) a decorrere dall’anno 2019?, quando il relativo capitolo di bilancio (cap. 3076) presenta una dotazione di 334,5 milioni per il medesimo anno? – Sì?… oppure no?
Morale delle “favola”: – “Pimpiripettenusa… Pimpiripette pam!.. “Pimpiripettenusa… Pimpiripette pam!.. “Ambarabà ciccì coccò…”
Manlio Amelio