La stampa italiana è meno libera, perde 5 posizioni

Secondo il rapporto annuale di Reporters Sans Frontières (RSF) sulla libertà di stampa nel mondo, un numero crescente di governi e autorità politiche “non stanno garantendo l’indipendenza dei media e il diritto dei cittadini ad un’informazione affidabile”.

L’organizzazione classifica 180 Paesi in base alla capacità dei giornalisti di lavorare liberamente e in modo indipendente: l’Italia perde 5 posizioni rispetto al 2021, scendendo al 46° posto.

RSF esprime preoccupazione per alcuni gruppi politici che “stanno acquisendo sempre più controllo sull’ecosistema mediatico”, anche attraverso acquisizioni da parte di uomini d’affari vicini al governo.

Il riferimento è alla possibile acquisizione dell’agenzia di stampa Agi da parte di un alleato della premier Giorgia Meloni.

Nonostante l’Europa resti l’area con migliori standard di tutela della libertà di stampa, anche Grecia, Ungheria e Polonia perdono terreno in classifica.

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