La scuola è il pilastro su cui poggia l’unità del nostro Paese e non può essere soggetta all’autonomia differenziata che potrebbe aumentare le distanze tra Nord e Sud.
Maturità 2024: oggi alle 13 verranno rivelate le materie della seconda prova scritta
Questo è quanto emerge da un importante discorso pronunciato nel 1950 da Piero Calamandrei, tra i fondatori del Partito d’Azione e membro dell’Assemblea costituente, che definiva la scuola un “organo costituzionale”. Un Paese con un sistema scolastico non unitario non può considerarsi uno Stato unitario.
Tuttavia proprio l’autonomia differenziata, approvata dal governo nonostante la retorica nazionalista, rischia di sbriciolare quell’unità nazionale a vantaggio delle sole regioni del Nord. Un Paese diviso e conflittuale che acuisce le disuguaglianze violate i principi costituzionali di solidarietà, non può dirsi sano.
I famigerati dati Invalsi confermano già oggi un’Italia spaccata, con le scuole del Centro-Nord che ottengono risultati migliori. Con l’autonomia differenziata il pericolo è quello di avere 20 sistemi scolastici diversi che andrebbero a riproporre le “gabbie salariali” riducendo le opportunità per i giovani del Sud.
La scuola dovrebbe essere al di sopra delle questioni politiche, unica garante di uguaglianza delle opportunità a prescindere dal luogo di nascita. Solo così potrà fungere da pilastro per l’unità culturale e l’idea futura del nostro Paese.
Segui i canali social di InformazioneScuola
InformazioneScuola grazie alla sua seria e puntuale informazione è stata selezionata dal servizio di Google News , per restare sempre aggiornati sulle nostre ultime notizie seguici tramite GNEWS andando su questa pagina e cliccando il tasto segui.
Iscriviti al gruppo Telegram: Contatta @informazionescuola
Iscriviti al gruppo whatsapp
Iscriviti alla nostra pagina Facebook
Seguiteci anche su Twitter
Seguici anche su Pinterest