ROMA – La nuova normativa che consente alle famiglie degli alunni con disabilità di influenzare la scelta dell’insegnante di sostegno suscita perplessità in alcuni esperti del settore.
Il decreto legge recentemente approvato in Commissione prevede che le famiglie possano dare il proprio gradimento sugli insegnanti di sostegno degli studenti disabili, al fine di garantire la continuità didattica. Tuttavia, secondo Anna Laura Orrico, deputata del Movimento 5 Stelle, tale disposizione presenterebbe diversi rischi.
“Di fatto si mette in discussione il sistema consolidato di valutazione e selezione degli insegnanti di sostegno – spiega la Orrico – Affidando alle famiglie, sprovviste di competenze specifiche, la possibilità di giudicare il lavoro degli educatori”.
Questo potrebbe portare a scelte non del tutto oggettive e rischierebbe di influenzare negativamente l’operato degli insegnanti. Inoltre, ribadisce la deputata, sarebbe più opportuno stabilizzare l’organico docente e aumentare la durata dei contratti, anziché adottare misure poco strutturate come quella prevista dal decreto.
Per la Orrico, invece, è essenziale continuare a rafforzare il dialogo tra scuola e genitori, ma senza interferire eccessivamente nella selezione e valutazione degli insegnanti di sostegno. Un settore, quello dell’assistenza agli alunni disabili, che richiede competenze specifiche e procedure trasparenti e oggettive.
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