Sono sempre di più i docenti di sostegno che manifestano preoccupazione per gli effetti delle recenti riforme nel mondo della scuola.
Docenti specializzati da anni nell’insegnamento di sostegno con il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) denunciano un’ingiusta sproporzione nei punteggi assegnati ai nuovi corsi abilitanti di 30 CFU. Questi corsi, della durata di soli 2 mesi e spesso erogati da università telematiche, garantiscono agli insegnanti il medesimo punteggio dei percorsi specializzati, nonostante la minore intensità formativa.
I docenti lamentano inoltre poca trasparenza da parte del MIM nella comunicazione dei criteri d’inserimento nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS). Solo a procedura avviata, hanno scoperto che i punteggi dei nuovi corsi sarebbero stati validi anche per la graduatoria di sostegno.
Altre criticità emerse riguardano il riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero, non sempre equivalenti agli standard italiani. Un nuovo corso INDIRE promette ora la “sanatoria” di questi titoli in cambio della rinuncia a ricorsi contro il MIUR, eludendo le valutazioni del CIMEA.
I docenti specializzati denunciano il rischio di esclusione dall’insegnamento e di danno all’inclusione scolastica. Le associazioni di categoria confermano distanza dalle dichiarazioni ministeriali, mentre sono già numerosi i ricorsi presentati. Una situazione di forte criticità che andrà risolta nel minor tempo possibile per garantire stabilità al mondo della scuola.
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