Per noi invece una legge di bilancio avrebbe dovuto prevedere un piano di stabilizzazione dei docenti noi rappresentiamo un’anomalia in Europa. l’unico paese che stipula oltre 200.000 contratti a tempo determinato da anno scolastico. Siamo in Europa il paese con i docenti più vecchi, con il numero più alto di precari, con lo stipendio più basso e che vanno in pensione più tardi. Direi dei bei primati.
La legge di bilancio 2025 incrementa il fondo di istituto ormai diventato il fondo del DS con RSU addomesticate, invece di prevedere un dignitoso aumento contrattuale nei prossimi Contratti Nazionali , insomma qualche euro in più per chi fa altro dall’insegnamento, collabora ed è scelto dal DS, risorse per retribuire tutor e orientatori, figure inutili che prefigurano l’avvento del middle management nella scuola.
Insomma si profila per la scuola una legge di bilancio che non fa nulla per la stabilizzazione dei precari, tranne qualche posto in più per le immissioni in ruolo su posto di sostegno, prevede risorse in più per chi collabora con il DS e per le due figure volute da Valditara lo scorso anno dell’orientamento e del tutor, ma non prevede affatto un incremento delle retribuzioni per tutti docenti e ATA per i prossimi 5 anni, fino al 2030.
Infine per la prima volta dal 2008 si inizia a tagliare pesantemente l’organico dei docenti e degli ATA in rapporto agli effetti sulla popolazione scolastica della denatalità.
Insomma riduzione degli organici, precarizzazione della docenza, pochi soldi per pochi, niente per molti.
Questa è la legge di bilancio 2025 per la scuola, il decisore politico ancora una volta vede la scuola come una spesa da tagliare e non come un investimento per il futuro del nostro Paese.
Continua così la dismissione della scuola pubblica statale in funzione della prossima privatizzazione
Se questo ai docenti e agli ATA sta bene, il 29 novembre non devono scioperare, se invece non sta bene devono scioperare contro e manifestare.
Non si può essere contro e non scioperare, sarebbe una contraddizione.
Questo non vale soloper il personale della scuola ma anche per i sindacati di categoria che non partecipano allo sciopero generale di fine mese. Stanno mettendo in gioco la loro credibilità, come ad esempio un sindacato confederale come la Cisl primo per iscritti nella scuola può giustificare una posizione di inerzia nei confronti di una legge di bilancio che taglia l’organico e appiattisce in prospettiva il potete d’acquisto del personale della scuola? O spera in qualche emendamento in parlamento?
Libero Tassella. S.BC
M5S al fianco degli studenti: “Difendiamo la scuola pubblica, porteremo la loro voce in Parlamento”
Utilizzazione sul Sostegno, ecco quando può chiederla il docente curricolare
Segui i canali social di InformazioneScuola
Iscriviti al gruppo Telegram: Contatta @informazionescuola
Iscriviti al gruppo whatsapp
Iscriviti alla nostra pagina Facebook