Migliaia di docenti in allarme contro i tagli previsti; la qualità dell’inclusione scolastica a rischio. La Lotta per Difendere la Scuola Pubblica e i Diritti degli Alunni
Roma, 4 ottobre 2024 – In un periodo segnato da importanti cambiamenti politici e sociali, i tagli previsti dalla nuova legge di bilancio rischiano di compromettere seriamente la scuola pubblica ei diritti degli alunni più vulnerabili. A dare l’allarme è il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati (CDSS), che rappresenta migliaia di professionisti impegnati ogni giorno per garantire un’istruzione inclusiva e di qualità.
Secondo il CDSS, la prevista riduzione di 5.660 insegnanti e 2.174 unità di personale ATA non si limita a un mero ridimensionamento numerico, ma compromette l’intero sistema scolastico, in particolare l’inclusione degli alunni con esigenze specifiche. Le conseguenze, sottolineano i docenti, includeranno classi più affollate, una segnalata dell’attenzione individuale e la mancanza di risorse adeguate per garantire un supporto personalizzato.
La Sfida dei Docenti di Sostegno: L’Inclusione in Pericolo
Ogni giorno, i docenti di sostegno affrontano ostacoli legati alla scarsità di risorse e di personale. Tuttavia, con i nuovi slogan, il rischio di un’inclusione “solo di facciata” diventa reale, lasciando indietro proprio quei bambini che più necessitano di attenzione e cura. “Se questi tagli verranno confermati, saranno gli alunni più fragili a pagare il prezzo più alto,” affermano i rappresentanti del CDSS. “Non possiamo parlare di inclusione senza gli strumenti adeguati per realizzarla.”
Sciopero e Protesta: Unire le Forze per Salvare la Scuola
In risposta a queste misure, il 31 ottobre si è svolto uno sciopero generale promosso da CGIL e USB, a cui hanno aderito numerosi docenti e personale scolastico. Tuttavia, la partecipazione a manifestazioni di questo tipo rimane spesso limitata, a causa di frammentazioni interne e scetticismo riguardo all’efficacia delle proteste. Secondo i rappresentanti del CDSS, per ottenere risultati concreti è essenziale superare tali barriere e unire le forze di docenti, sindacati, genitori e studenti.
Verso una Mobilitazione Collettiva: La Necessità di Sindacati Uniti
Oggi, i lavoratori della scuola chiedono ai sindacati di abbandonare le rivalità interne e di agire come una forza unitaria e collettiva, a fianco dei docenti e del personale scolastico. “Questo è un momento critico per la scuola italiana”, dichiarano i rappresentanti del CDSS, “e serve un’unità reale. Solo così potremo sperare di difendere i diritti di chi lavora per un’istruzione migliore.”
Inclusione e Futuro: Andare Oltre per Difendere la Scuola Pubblica
Il richiamo è a una mobilitazione che superi i simboli e le divisioni, per garantire che il diritto all’istruzione di qualità non venga sacrificato. “L’inclusione non è solo uno slogan, ma un impegno che richiede risorse e una visione a lungo termine”, afferma il CDSS. In questo senso, l’inclusione e il rispetto delle reali necessità degli alunni diventano valori non negoziabili.
In un periodo storico delicato per la scuola pubblica, la mobilitazione collettiva appare l’unica via per preservare una visione inclusiva e solidale del sistema educativo.
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