Riportiamo le prime dichiarazioni del ministro Azzolina, dopo il giuramento
La scuola ha bisogno di cura, di semplificazione, di rapidità nelle decisioni, di visione. E di concretezza: farò in modo che il Ministero torni ad essere un punto di riferimento operativo per le scuole. Daremo supporto a chi tutti i giorni sta nelle segreterie, negli uffici di dirigenza, nelle classi e spesso deve correre dietro alla burocrazia, ai ricorsi, alle disfunzioni del sistema. Soprattutto metterò gli studenti al centro di ogni mia decisione. La scuola è per loro.
Il lavoro da fare è da subito molto impegnativo. In questi giorni di transizione l’attività al Ministero non si è mai interrotta, perché i dossier lasciati in sospeso erano molti. Alcuni davvero prioritari.
Questi sono i dieci punti su cui mi sto già muovendo.
➡ Concorsi per gli insegnanti. Lavoreremo subito ai bandi per la scuola dell’infanzia e primaria, per la secondaria (ordinario e straordinario), per i docenti di religione. Dobbiamo scriverne quattro. Ho già messo al lavoro la mia squadra, in raccordo con le strutture del Ministero.
➡ Scriveremo rapidamente i provvedimenti attuativi del decreto scuola. Primi fra tutti il nuovo regolamento per velocizzare la chiamata dei supplenti e quello per la ‘call’ che consentirà a chi vuole subito il ruolo e il contratto a tempo indeterminato di poter andare a insegnare volontariamente anche in un’altra regione diversa dalla propria.
➡ Avvieremo quanto prima il tavolo per il rinnovo del contratto: è urgente.
➡ Sostegno: deve partire velocemente il nuovo ciclo di formazione degli insegnanti specializzati. E dobbiamo attuare il decreto legislativo 66/17 sull’inclusione, che mette in campo strumenti nuovi e importantissimi per rispondere alle necessità dei ragazzi con disabilità, che però sono ancora scritti solo sulla carta. Anche qui chiederò rapidità a chi dovrà lavorarci.
➡ Esami di Stato del secondo grado, quelli che tutti chiamano Maturità: entro fine mese pubblicheremo le materie della seconda prova. Rispetteremo la scadenza. E poi lavoreremo all’ordinanza sugli Esami, un ‘manuale’ d’uso che va semplificato: oggi è un documento voluminoso e non sempre chiarissimo per le commissioni. Cominciamo da qui a costruire strumenti più agili. Forniremo anche una risposta ai dubbi che stanno emergendo sugli ultimi cambiamenti annunciati. Penso alla scomparsa delle ormai famose buste all’orale. Voglio che i ragazzi abbiano tutte le informazioni di cui hanno bisogno.
➡ Educazione civica: alle scuole serve chiarezza. Produrremo le necessarie Linee guida.
➡ Continueremo a lavorare per velocizzare la spesa in materia di edilizia scolastica. I fondi ci sono, vanno spesi presto e bene.
➡ Attiverò nei prossimi giorni un tavolo sull’innovazione didattica con dentro docenti e dirigenti esperti: partiremo dalle belle esperienze che già esistono nelle scuole e le porteremo a sistema.
➡ Tutto il personale dovrà essere valorizzato. Prioritario sarà il tema della formazione. Dei dirigenti, dei docenti, ma anche del personale ATA (amministrativo, tecnico e ausiliario) sempre troppo poco considerato.
➡ Ho dato disposizione di avviare subito i processi di sburocratizzazione per semplificare quelle pratiche che rendono difficile la vita quotidiana di dirigenti e segreterie scolastiche.
Mi metterò al servizio della scuola. Ogni giorno.
C’è tanto da fare, ma è il lavoro più bello del mondo.