Continuità didattica per studenti con disabilità – Tra i principali problemi che affliggono il sostegno agli studenti con disabilità in Italia vi è la mancanza di continuità didattica, dovuta alle oltre 100.000 supplenze annuali conferite a docenti spesso non specializzati.
Questo compromette seriamente il percorso formativo di tanti alunni fragili, l’instabilità dell’insegnante referente va da sé che si si ripercuota negativamente sia sugli studenti che sui docenti stessi, costretti a spostamenti continui.
Continuità didattica e stabilizzazione dei docenti di sostegno
La soluzione sta nella stabilizzazione diretta di tutti gli insegnanti di sostegno e curricolari con esperienza precaria. Inoltre, andrebbero trasformate in organico di diritto.
I sindacati, su tutti la UIL RUA, da sempre esprimono inoltre perplessità sulla proposta, circolata in ambito ministeriale, di affidare alle famiglie il compito di confermare per 3 anni il docente di sostegno di riferimento. Tale possibilità rischierebbe di minare la trasparenza delle graduatorie e il diritto degli insegnanti ad una collocazione stabile.
In definitiva l’unica strada è quella di valorizzare concretamente l’esperienza e le competenze degli insegnanti precari, nell’interesse primario degli studenti con disabilità.
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