Gentile Redazione,
scrivo in merito all’annuncio della CGIL che starebbe avviano la mobilitazione contro le politiche di questo governo.
Per chi scrive resta una protesta incomprensibile. Si tratterebbe della prima mobilitazione contro la volontà di un governo di sostenere le fasce più deboli. Qualcosa non torna o forse torna tutto?
Dalle dichiarazioni rilasciate dalla Camusso e lette sui vari quotidiani si evince che il DEF per il segretario del sindacato “pare contraddittorio perché si fonda sul fatto che ci sia un gigantesco condono e quindi è sbagliato”. Mentre la flat tax “è un colpo a quelli più deboli”, una “rinuncia ad utilizzare la leva fiscale come una leva di ridistribuzione”. Nella manovra, poi, “non vediamo investimenti, non vediamo lavoro”.
La questione è questa: ha ragione la Camusso o il governo? Perchè proprio gli esponenti dell’esecutivo sottolineano che il DEF intende proprio sostenere le fasce più deboli e tutelare le piccole partite IVA strozzate dalle tasse. Poi appare strano che protestino dopo aver concesso senza batter ciglio ogni tipologia di macelleria sociale al precedente governo, compresa la firma sul rinnovo del contratto del pubblico impiego, contratto vergognoso vissuto sulla nostra pelle.
Per questo motivo non solo non scenderò in piazza, ma valuto di disdire la tessera sindacale.
Luigi Impostato