Roma, 12 settembre – In un contesto di crescente mobilitazione studentesca, il Movimento 5 Stelle (M5S) non trattiene la propria critica nei confronti della maggioranza, dopo che la Camera dei Deputati ha respinto la richiesta d’urgenza per discutere la proposta di legge sullo Ius Scholae. “È un segnale chiaro della distanza siderale che esiste tra questa maggioranza e il mondo reale”, dichiarano Antonio Caso, Anna Laura Orrico e Gaetano Amato, esponenti M5S della commissione cultura alla Camera.
Lo Ius Scholae è un tema centrale nel dibattito sull’integrazione e l’inclusione. La proposta, sostenuta dal M5S, punta a garantire la cittadinanza ai minori stranieri nati o cresciuti in Italia che abbiano completato almeno un ciclo scolastico nel Paese. Una norma che, per il Movimento, rappresenta un passo fondamentale verso una società più inclusiva e giusta.
“Non ci fermeremo qui”, promettono i rappresentanti del M5S, ribadendo la loro intenzione di portare avanti la battaglia nelle sedi parlamentari. Il loro obiettivo rimane chiaro: affiancare gli studenti e tutti coloro che sostengono l’iniziativa, per dotare l’Italia di una legge che promuova l’integrazione e i diritti civili.
Con il Paese sempre più attento ai temi dell’inclusione, la mancata discussione urgente del provvedimento ha alimentato un dibattito acceso, mettendo in luce la divergenza tra istituzioni e realtà sociale.
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