L’art. 69 della Legge 144/99 ha dato l’avvio al complesso processo di costruzione del sistema nazionale di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore, finalizzato ad istituire percorsi “non accademici” nell’alta formazione che coniugassero in maniera feconda formazione con il mondo del lavoro.
Il comma 631 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 ha previsto la riorganizzazione del sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore. L’art. 13 della legge 2 aprile 2007, n. 40, nel ripristinare gli istituti tecnici e professionali nella secondaria di II grado, soppressi dalla Riforma Moratti, peraltro mai entrata concretamente in vigore, ha previsto l’istituzione degli Istituti Tecnici Superiori nell’ambito della predetta riorganizzazione.
Questo complesso processo di trasformazione veniva recepito in maniera compiuta nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 2008. Tale atto normativo prevede tre tipologie di interventi:
- offerta formativa e i programmi di attività realizzati dagli Istituti Tecnici Superiori (ITS)
- offerta formativa riguardante i percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS)
- la costituzione e lo sviluppo dei Poli tecnico-professionali.
In base all’art. 11 del DPCM 25/01/2008 tali interventi possono essere attivati solo se adottati nei piani territoriali triennali di esclusiva competenza delle Regioni.
Per diventare operativo il nuovo sistema di formazione tecnica superiore necessitava di una serie di atti normativi applicativi che con lentezza e molte contraddizioni sono stati parzialmente emanati in questi anni.
Per comprendere le relazioni e i rapporti tra le norme di settore sin qui emanate, la FLC CGIL mette a disposizione due strumenti informatici:
- una mappa digitale del sistema nazionale di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore che permette di avere un quadro d’insieme di questo segmento del sistema formativo
- la raccolta delle norme in vigore con i nostri approfondimenti.
ATTENZIONE: sia nella mappa che nella raccolta sono presenti esclusivamente le norme effettivamente in vigore o la cui emanazione è imminente.
I due strumenti saranno continuamente e tempestivamente aggiornati con l’emanazione di ulteriori disposizioni
Consigli per l’utilizzo della mappa digitale
La mappa è un documento che consente di poter “navigare” e osservare i rapporti tra le norme in maniera molto libera e senza schemi precostituiti.
Tuttavia richiede una fase di studio preliminare che possiamo così riassumere:
- seguire i percorsi indicati dai differenti colori delle frecce che uniscono le caselle di testo senza cliccare sui link ivi presenti
- scegliere un percorso a piacere cliccando sui vari link
- dopo aver completato la lettura dei contenuti ripercorrere il percorso “senza clic”
- ripetere le operazione di cui ai punti 2) e 3) per gli altri percorsi
- provare a dare una lettura “complessiva” di tutta la mappa
Al termine di queste operazioni, che consentiranno al lettore di impadronirsi dei contenuti della mappa, sarà possibile una lettura libera finalizzata all’individuazione di ulteriori percorsi o rimandi non previsti.
Buona navigazione!