L’emendamento accolto che riapre le GaE per gli ITP e per i diplomati magistrali è un errore tecnico. E’ quanto trapela dal governo.
La notizia diffusa ieri da molte testate online e da alcuni esperti di questioni ITP e diplomati magistrali aveva fatto sperare i tanti precari che da anni lottano per essere inseriti in GaE.
La riapertura delle GaE e l’eventuale inserimento a pettine potrebbe significare il caos, almeno è quanto da tempo sostengono gli esponenti dei vari governi che proprio sulla blindatura delle GaE sembrano essere d’accordo, lo dimostra la continuità della scelta di tenerle chiuse.
A fare lo sgambetto è stato un esponente di LEU che furbescamente ha presentato, forse per mettere in difficoltà l’esecutivo, un emendamento accolto che riapre le GaE per gli ITP e per i Diplomati magistrali. Tali docenti devono essere in possesso dell’abilitazione che andava conseguita entro l’anno scolastico 2017/2018 oppure dovevano aver conseguito il titolo d’insegnamento tecnico-professionale entro l’anno scolastico 2001/2002, come per i diplomati magistrali.
A nostro parere la data 2001/2002 per gli ITP non vuol dire assolutamente nulla, anzi dimostrerebbe come spesso i politici non conoscano nel dettaglio le varie figure che operano nella scuola.
A frenare gli entusiasmi è lo stesso sen. Pittoni, presidente della VII commissione cultura al Senato, che promette di rimediare respingendo successivamente l’emendamento.
Su facebook il senatore scrive: “Non c’è alcun parere positivo del Governo alla riapertura delle Graduatorie ad esaurimento degli insegnanti precari. L’errore verificatosi al Senato al momento del voto su un emendamento al Milleproroghe, verrà corretto.”
