Di recente la Camera dei Deputati ha approvato un emendamento bipartisan volto ad agevolare la possibilità per gli insegnanti italiani di lavorare all’estero attraverso scuole estere. Fino ad ora, infatti, i docenti potevano avvalersi delle graduatorie italiane valide per soli sei anni; un lasso di tempo troppo breve che rendeva difficile la programmazione di una carriera all’estero.
Grazie al nuovo provvedimento, la validità delle graduatorie per gli insegnanti di lingua e cultura italiana che scelgono di prestare servizio in scuole estere viene elevata a nove anni. Una importante estensione che consentirà ai docenti di pianificare meglio il proprio futuro lavorativo oltre i confini nazionali, senza dover ricorrere continuamente agli aggiornamenti delle liste.
Secondo Toni Ricciardi, vicepresidente del gruppo PD alla Camera e primo firmatario dell’emendamento, si tratta di “un lavoro bipartisan importante” mirato a dare maggiore stabilità agli insegnanti che operano all’estero. Purtroppo, ha aggiunto, il Governo non ha accolto la proposta di estendere la validità prolungata anche alle scuole non comunitarie.
Questa modifica normativa rappresenta un significativo passo in avanti per agevolare la promozione della lingua e cultura italiana nel mondo da parte dei docenti. Un provvedimento che consentirà loro di programmare con meno incertezze progetti di vita e di carriera all’estero, dando allo stesso tempo slancio internazionale al comparto dell’istruzione del nostro Paese.
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