L’INPS ha recentemente emesso una circolare contenente importanti chiarimenti sulla pace contributiva, rinnovata dalla Legge di Bilancio 2024. Questo strumento, valido fino alla fine del 2025, consente di riscattare periodi non coperti da contribuzione per facilitare il raggiungimento dei requisiti pensionistici.
Cosa prevede la nuova pace contributiva?
Possono presentare domanda tutti gli iscritti all’AGO, alla Gestione Separata e alle altre gestioni INPS, purché non titolari di pensione e con almeno un contributo successivo al 1996. Sono riscattabili fino a 5 anni non continuativi tra il primo e l’ultimo contributo, con rateizzazione fino a 120 mesi.
Chi può fare domanda?
Oltre ai lavoratori, è possibile utilizzare i premi di produzione del datore per pagare i contributi mancanti.
Come viene calcolato il riscatto?
Secondo il sistema contributivo, applicando l’aliquota della gestione interessata al momento della domanda (33% per i dipendenti).
Deduzioni fiscali e cumulo periodi
A differenza del passato, non è prevista la detraibilità del 50% ma la semplice deduzione. Inoltre, si possono riscattare ulteriori 5 anni oltre a quelli della precedente pace.
Come pagare?
In unica soluzione o in 120 rate mensili non inferiori a 30€.
Come presentare domanda?
Online sul sito INPS, tramite contact center o patronati/intermediari abilitati, utilizzando gli appositi modelli.
La nuova pace contributiva 2024-2025 rappresenta un’occasione per colmare lacune contributive e avvicinarsi alla pensione con maggiore flessibilità rispetto al passato.
15134_Circolare-numero-69-del-29-05-2024
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