Molti Italiani convivono ogni giorno con malattie invalidanti. Per sostenerli economicamente arriva un aiuto dall’INPS del valore di circa 300 euro al mese. Scopriamo chi può beneficiarne e come fare domanda.
La pensione di invalidità civile erogata dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale è un importante strumento a sostegno di chi, a causa di gravi patologie, ha una capacità lavorativa ridotta di almeno il 74%. Tale beneficio può arrivare fino a circa 300 euro mensili per chi ha un’invalidità compresa tra il 74% e il 100%.
Possono accedere alla pensione di invalidità civile i cittadini italiani, UE o extracomunitari residenti in Italia da almeno 5 anni, di età compresa tra i 18 e i 67 anni, con un reddito annuo inferiore a €5.725,46 (fino al 99% di invalidità) o €19.461,12 (se invalidità al 100%).
La certificazione dell’invalidità, che deve essere permanente, spetta alle commissioni mediche dell’INPS. Tra le patologie riconosciute figurano malattie neurologiche e degenerative come Parkinson, Alzheimer e SLA, ma anche diabete, insufficienza renale e cardiache.
Nel 2024 l’importo della pensione sarà di €333,33 per invalidità tra il 74% e il 100%, che salgono a €360,48 per i ciechi assoluti non ricoverati. Sono poi previste indennità aggiuntive per sordi e persone non autosufficienti.
Non possono usufruire della pensione di invalidità civile i titolari di altre prestazioni di invalidità o ricoverati a carico dello Stato.
La domanda deve essere presentata online sul sito INPS, tramite patronato o CAF. È fondamentale seguire correttamente la procedura per ottenere tempestivamente questo aiuto economico essenziale per molte persone con disabilità.
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