Si trattera di una vera e propria boccata d’ossigeno per i docenti precari del Sud. La quota 100 sarà esattamente il contrario della “deportazione” di docenti dal Sud al Nord. Dai primi dati resi noti dall’INPS oltre a risultare che la classe docente più anziana è proprio al Sud emerge che al momento proprio il 41,4% delle domande arriva dalle regioni meridionali.
Complessivamente al momento, ma precisiamo che siamo solo all’inizio, andrebbero il pensione quasi 11 mila dipendenti, ciò significa che inevitabilmente dal primo settembre del 2019 prenderanno servizio 11 mila precari. In realtà non saranno proprio 11 mila perchè una parte di questi posti sarà destinana alle domande di trasferimento favorendo così il rientro a casa di quei docenti costretti dalla legge di Renzi ad abbandonare casa e famiglie per ottenere il ruolo nelle regioni del Nord.
Dal 1° settembre 2019 si vedranno dunque i benefici della famosa quota 100, quella tanto contestata da tutti, sindacati compresi.
