L’inclusione scolastica degli alunni con disabilità è un tema complesso che merita un dibattito aperto e privo di pregiudizi.
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Di recente Ernesto Galli Della Loggia, editorialista del Corriere della Sera, ha sollevato alcuni interrogativi in merito agli aspetti critici di come questo principio viene attuato oggi nelle scuole italiane.
Se da un lato è giusto garantire il diritto di tutti gli studenti ad accedere all’istruzione, dall’altro è doveroso porsi domande sulla qualità dell’offerta formativa per casi di disabilità intellettiva grave e sulla formazione specifica degli insegnanti di sostegno, li considera incompetenti?
Galli Della Loggia ha riconosciuto di aver affrontato il tema in modo eccessivamente sintetico nel suo precedente intervento, suscitando critiche. Ora è importante approfondire il dibattito con un dialogo costruttivo, mettendo al centro l’interesse superiore degli studenti.
L’obiettivo comune dovrebbe essere progettare servizi educativi inclusivi e di qualità per tutti, valutando caso per caso le soluzioni più idonee. Solo un confronto privo di pregiudizi e con spirito di apertura può condurre a progressi su questo importante tema sociale e pedagogico.
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