La trasparenza è alla base di una scuola che rispetti i diritti di tutti gli alunni, in particolare di quelli con disabilità, che meritano figure professionali competenti e selezionate secondo i più alti standard previsti dalla legge italiana. Questa sera su Rai 3, all’interno del programma Lo Stato delle Cose condotto da Massimo Giletti, il servizio curato da Rebecca Pecori metterà in luce una realtà che ci riguarda tutti: corsi di abilitazione per insegnanti di sostegno conseguiti all’estero, spesso privi di adeguata preparazione e al centro di indagini per irregolarità.
Come denunciato da Marco Macrì di Genova Inclusiva, questa situazione non solo mette a rischio il diritto all’istruzione inclusiva per gli studenti più fragili, ma rappresenta anche un’ingiustizia verso quegli insegnanti che affrontano con serietà e impegno i percorsi regolamentari previsti dallo Stato italiano. Non possiamo permettere che figure non qualificate affianchino i nostri studenti più vulnerabili. È fondamentale che il Ministero dell’Istruzione agisca con decisione, intervenendo direttamente per revocare i contratti di chi ha ottenuto l’abilitazione tramite percorsi non conformi.
Le famiglie chiedono sicurezza e trasparenza. La qualità dell’istruzione è un bene comune e va protetta. Non possiamo accettare che siano le famiglie stesse a dover confermare gli insegnanti di sostegno in una dinamica che ricorda il clientelismo. È in queste occasioni che ci sentiamo meno sole nella battaglia, un sentito ringraziamento al gruppo di docenti, riuniti sotto il nome di SENT, che si è attivato per organizzare e sostenere questa inchiesta, lavorando a tutela dell’inclusione scolastica e della trasparenza.
I diritti dei nostri figli e la qualità della scuola sono in pericolo!
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