Uno dei principali punti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza riguarda il reclutamento di nuovi insegnanti attraverso concorsi dedicati. Tuttavia, per molte classi di concorso le prove orali sono ancora in corso e si temono ritardi nella pubblicazione delle graduatorie di merito. Ricordiamo che per rispettare il cronoprogramma le GM dovranno essere disponibili entro il 10 dicembre, per procedere poi alle assunzioni entro fine anno.
Il sovraffollamento di candidati, la lunghezza dei calendari d’esame e le difficoltà nella costituzione delle commissioni hanno allungato i tempi di selezione. Una volta ultimate le prove, gli Uffici Scolastici Regionali devono valutare i titoli dei partecipanti, un’operazione che richiede tempo se le graduatorie sono consistenti.
Il ministro Valditara ha rassicurato sul rispetto delle scadenze, ma il rischio è che alcune regioni non riescano a rispettare la data del 10 dicembre. In tal caso le immissioni in ruolo slitterebbero di conseguenza al nuovo anno. La timeline prevista dal PNRR rimane dunque incerta e sono in molti a temere che alcune cattedre rimarranno scoperte a settembre 2023, pregiudicando la continuità didattica. Sarà necessario un attento monitoraggio per garantire l’efficace attuazione del piano di assunzioni.
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