Immissioni in ruolo 2017/2018, quali numeri? Le ultime notizie della scuola

Ultime Notizie Scuola: ecco i numeri delle immissioni in ruolo 2017/2018

Immissioni in ruolo 2017/2018, quali numeri? Le ultime notizie della scuola

Immissioni in ruolo a.s. 2017/2018 – In questi giorni si susseguono le dichiarazioni degli esponenti del governo e non solo.

Persino Renzi, preso dalla voglio irrefrenabile di dire qualcosa, ha avuto l’ardire di affermare che se sarà nuovamente a capo della segreteria del suo partito riformerà nuovamente la scuola. Si, non avete capito male: ha intenzione di stravolgere la sua riforma, quelal che lui stesso aveva definito “buona scuola“.

Insomma in altri ambienti si direbbe ammissione di colpa, a scuola invece direbbero che si è autobocciato. Tuttavia non ha parlato di immissioni in ruolo dei precari, su questo argomento si stanno esprimendo il ministro dell’Economia Padoan e la ministra del MIUR Fedeli.

Immissioni in ruolo e legge di Bilancio 2017

Come si sa il contingente delle immissioni in ruolo non viene deciso dal MIUR ma dal MEF che deve stabilire le risorse economiche per “accontentare” la scuola. La legge di Bilancio del 2017 per i prossimi 2 anni ha previsto 540 milioni di Euro, 140 per il 2017 e 400 per il 2018.

Secondo il ministro Padoan non si esce da queste cifre, non un centesimo in più e serviranno a determinare i posti effettivi dell’organico di fatto da far confuire nell’organico dell’autonomia del personale docente.
Tale incompensa è in mano ai tecnici del MIUR che ormai lavorano incessantemente alla ridefinizione dell’organico dell’autonomia. Insomma una sorta di passaggio dall’organico di fatto a quello di diritto.

Trasformare l’organico di fatto in organico di diritto

L’operazione contenuta nella legge di Bilancio  secondo l’on Gallo del M5S potrebbe permettere l’immissione in ruolo di 90 mila precari, basterebbe applicare quanto proposto da lui stesso con la risoluzione del febbraio 2016, attraverso la quale chiedeva di trasformare le attuali supplenze in contratti a tempo determinato, tali somme avrebbero garantito l’operazione, scrive su facebook: UNA SITUAZIONE CHE SAREBBE SANABILE PER TUTTI se i 400 milioni stanziati in legge di stabilità venissero utilizzati tutti COME HA CHIESTO IL M5S GIA’ CON UNA MIA RISOLUZIONE DEL FEBBRAIO 2016 per trasformate TUTTE le supplenze in posti a tempo indeterminato. Abbiamo calcolato che con quella cifra si potrebbero stabilizzare 90 MILA INSEGNANTI, esattamente le supplenze attuali , mentre il Miur (Ministero dell’Istruzione) parla di sole 25 mila unità, e il Mef (Ministero dell’Economia) scende alla misera cifra di 10 mila. Stiamo parlando, tra l’altro, del paese che in Europa è L’ULTIMO in investimenti in istruzione”.

Secondo il MIUR invece avranno il ruolo 25 mila precari, mentre secondo il MEF solo in 10 mila troveranno la stabilizzazione, briciole. L’on. Gallo a conferma della sua affermazione  mostra le cifre: “per l’ampliamento dell’organico docente nelle scuole (circa 0,14 miliardi nel 2017 e 0,4 miliardi dal 2018, che al netto degli effetti fiscali e contributivi si riducono a circa 0,07 miliardi nel 2017 e 0,2 miliardi dal 2018)”.

Conclusioni

Le Ultime Notizie Scuola relative alle immissioni in ruolo si confermano ancora una volta un balletto di cifre. Alla fine sembra persino difficile quantificare il numero reale dei docenti immessi in ruolo, tant’è che gli iscritti alle graduatorie dei precari anziché diminuire negli ultimi anni è addirittura aumentato, ma la “colpa” è dei ricorsi, così è secondo gli esponenti del governo.