“I delegati RSU svolgono un ruolo esposto, con una tutela rafforzata rispetto agli altri lavoratori”, spiega Peppe Paino, segretario provinciale SGS Agrigento. “Sono titolari di diritti sindacali previsti da leggi, accordi quadro e contratti, con l’obiettivo di consentire un equilibrio dei poteri decisionali fra lavoratori e dirigente scolastico.”
Questa sinergia è cruciale, come sottolinea Francesco Napoli, segretario provinciale SGS Castelvetrano: “La RSU si rapporta con il Dirigente Scolastico in modo paritario, garantendo il funzionamento della scuola secondo le norme contrattuali, senza deroghe.”
I lavoratori eletti nelle RSU acquisiscono il titolo di Dirigenti Sindacali, con pari dignità nella trattativa con il Dirigente Scolastico. “Tra i loro compiti, l’applicazione e la gestione dei criteri di ripartizione del Fondo d’istituto, l’articolazione dell’orario di lavoro e i criteri di sicurezza sul luogo di lavoro”, afferma Giovanni Oliva, segretario SGS scuola Trapani.
Secondo Salvo Camarda, SGS Scuola Enna, questo ruolo deve essere affrontato “con ascolto, determinazione, democrazia e trasparenza”, per realizzare “un vero protagonismo di tutti i lavoratori nelle scelte organizzative e professionali.”
Giusy Mirabelli, segretaria provinciale SGS scuola Palermo, conclude: “Questo organismo ha una reale possibilità di dare voce ai dipendenti, incidendo concretamente sul loro lavoro quotidiano all’interno delle scuole.”
Il Sindacato Generale Scuola dimostra così di guardare al futuro, valorizzando il contributo attivo dei lavoratori per migliorare la gestione e il funzionamento degli istituti scolastici siciliani.
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