Il pugno duro di Valditara è stato letto da molti docenti, non tutti, come un segnale importante per ridare autorevolezza alla scuola e al corpo docente.
La cronaca degli ultimi anni, infatti, racconta di docenti aggrediti da studenti violenti o insegnanti in preda al burnout perché travolti da burocrazia e da classi indisciplinate.
L’impunità a scuola ormai regna sovrana alla quale si somma la promozione facile, entrambi finite nel mirino del nuovo ministro.
Lavori socialmente utili a scuola
I lavori socialmente utili proposti dal ministro Valditara possono essere una possibile strada da seguire in alternativa alle sospensioni? Forse, ma ad adottare questo sistema in Italia ci sono già molte scuole che adottano provvedimenti disciplinari simili a quelle proposte.
In genere nei provvedimenti si legge sospensione con obbligo di frequenza e lavori socialmente utili pomeridiani.
I lavori si traducono col dare una mano ai collaboratori scolastici a pulire le aule, il cortile e le parti comuni della scuola. Bastano, a volte si altre volte no. Il problema evidentemente è più complesso.
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