Il pagamento degli arretrati derivanti dal taglio del cuneo fiscale per i dipendenti pubblici subirà un rinvio, spostandosi al mese di giugno. La notizia, riportata da Il Messaggero, ha generato preoccupazione e delusione tra i lavoratori del settore pubblico, in particolare nei comparti scolastico, sanitario e degli enti locali.
Nonostante le precedenti dichiarazioni della CISL Funzione Pubblica, che aveva previsto l’erogazione già ad aprile 2025, NoiPA ha confermato che non ci saranno emissioni straordinarie nel mese corrente. Questo ritardo implica un aumento degli importi arretrati, stimati in circa 499,98 euro per sei mesi, con variazioni a seconda delle fasce di reddito.
La situazione evidenzia le difficoltà nella gestione tempestiva delle misure fiscali da parte delle istituzioni. Mentre i lavoratori del settore privato beneficiano del taglio del cuneo fiscale già da gennaio, i dipendenti pubblici dovranno attendere ulteriormente. Nei prossimi giorni si attendono conferme ufficiali e ulteriori dettagli sul calendario dei pagamenti.
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