Di fronte al preoccupante fenomeno, il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara promette un giro di vite normativo. Durante una visita in una scuola di Ostia, il Ministro ha evidenziato l’entrata in vigore di una nuova disposizione contenuta nel Decreto Caivano che sostituisce la precedente sanzione di 16 euro con pene più severe, fino a due anni di reclusione, per chi non assolve all’obbligo di istruzione dei figli non mandandoli a scuola.
Lo Stato pronto a reagire con durezza contro chi nega il diritto allo studio
Valditara ha sottolineato con fermezza come lo Stato intenda adottare un atteggiamento intransigente nei confronti di genitori che, privando i propri figli della scuola, di fatto “rubano il loro futuro”. Secondo il Ministro, le nuove pene detentive fino a due anni dovrebbero scoraggiare comportamenti irresponsabili che ledono gravemente i diritti dei minori.
L’annuncio del giro di vite normativo giunge a seguito di un episodio di violenza avvenuto nella scuola romana, dove un’insegnante era stata aggredita dalla madre di un alunno, moglie di un componente del clan Spada. L’accaduto conferma la necessità di una maggiore tutela sia per il personale scolastico sia per gli studenti, spesso vittime di ambienti familiari e sociali disfunzionali.
Valditara ha invitato gli istituti a vigilare accuratamente sul fenomeno dell’abbandono scolastico per consentire allo Stato di intervenire tempestivamente secondo le nuove disposizioni sanzionatorie. La strategia annunciata mira a disincentivare comportamenti illeciti e irresponsabili che ledono gravemente il diritto allo studio e il benessere dei minori.
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